Escursioni S. Pellegrino Terme
 
Primula di Lombardia (Primula glaucescens) - VEDI IN GRANDE
Sussia
(terza pagina)

Sopra la Chiesa, rivolta a sud in tutta la sua lunghezza, si staglia la casa natale di Antonio Baroni, famosa guida alpina del CAI (1833-1912). In proposito, nel giugno 2002, è stata riedita e aggiornata la pubblicazione-opuscolo sulla figura del grande sanpellegrinese alla quale si rimanda per una conoscenza approfondita.
Basti qui ricordare che il Baroni, collaboratore nell' esplorazione delle Alpi Orobie, delle Alpi Centrali e di importanti massicci delle Alpi, viene avvicinato alle grandi guide del suo tempo e lui stesso fu maestro di dinastie di guide delle Alpi Orobie e della Val Masino.
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Antonio Baroni, guida alpina
Pubblicazione: 'Antonio Baroni, guida alpina'
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Panoramica sul nucleo centrale di Sussia
Casa natale della guida alpina Antonio Baroni
Uno degli ultimi contadini rimasti lassù a combattere per avere una strada e salvare la sua terra e' stato Michele Baroni (Nicolèt), imparentato con la famosa guida alpina. Era molto conosciuto e ben voluto per la sua ospitalità e per il suo carattere esuberante.
Aveva settantatrè anni ed era ancora un uomo forte ed intraprendente, pieno di speranze, quando un elicottero del pronto soccorso lo prelevò dai suoi pascoli e lo portò all'ospedale; dopo un periodo di degenza, visto che il male ormai era inesorabile, chiese di essere riportato sulla sua montagna che dall'elicottero vide per l'ultima volta nel dicembre 1992.
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Ingresso della casa natale di Antonio Baroni
Busto di Michele Baroni (Nicolèt)

Ora il sogno del vecchio Nicolèt si è avverato con l'arrivo in Sussia della strada agro-silvo-pastorale, che potrà fermare un ulteriore abbandono e degrado della zona, favorendo e facilitando l'eventuale ristrutturazione delle costruzioni della località.
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Un bel roccolo a pochi passi da San Michele
Fungo Mellea (Chidini in dialetto)
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Sussia diede i natali, oltre che alla Guida Alpina Antonio Baroni, anche a Pietro Sonzogno, grande orologiaio, nato il 5 giugno 1744. Pietro imparò l'arte orologiaia sotto la guida esperta della famiglia Gritti di Miragolo, frazione di Zogno. Nella sua vita Sonzogno realizzò orologi, forse meno pregevoli di quelli ideati dai Gritti, ma comunque di ottima fattura. Alcune sue opere sono custodite a Bergamo nel Convento di Clausura di Santa Grata e nella Chiesa di Santa Maria Maggiore. Nella sala d'ingresso del Museo della Valle di Zogno si trova inoltre un orologio a colonnina dell'altezza di due metri. Ma Pietro Sonzogno è ricordato soprattutto per la realizzazione, nel 1784, dell'orologio collocato nella Domus Magna di via Arena, storica sede della Misericordia Maggiore, divenuto poi Istituto Musicale Donizettiano. L'orologio è stato recentemente restaurato e riportato al suo originario splendore nella sede del Museo Donizettiano.

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Orologio nel Museo Donizettiano
Orologio nel Museo della Valle
Firma sull'orologio del Museo
 
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