|
Oggi prendo la macchina e cambio valle vado a Pejo per salire il M. Vioz
Due impianti di risalita, una cabinovia e una seggiovia, mi permettono di salire da Peio fino ai 2380 metri del Rifugio Doss dei Cembri e risparmiare così ben 950 metri di dislivello.
Da Doss dei Cembri si imbocca brevemente per circa 300 metri la Val della Mite quindi si prende il sentiero 139 che si stacca sulla destra risalendo il costone fino a congiungersi col sentiero 105.
Il percorso sale a zig zag, a ridosso della lunga dorsale che scende dal Vioz, affacciandosi alternativamente sulla Valle della Mite e il vallone orientale verso Zampil. Ci si alza di quota gradualmente, con pendenza costante, sul sentiero facile e segnato molto bene, con il panorama del grande Lago del Càreser verso est.
Il sentiero è molto frequentato vista la possibilità che ti dà di toccare una montagna di 3600 m con relativa facilità e con la comodità di un rifugio a circa venti minuti dalla cima.
A 3206 metri arriviamo al "Brich", l'unico tratto delicato della salita, un breve traverso su un ripido canalino attrezzato con una corda fissa. Con un po' di attenzione si passa senza problemi . superato l'ultimo contrafforte roccioso, vediamo la sagoma scura del Rifugio Mantova m 3535.
Dal rifugio in circa 20 minuti risalendo la dorsale pietrosa fino alla croce poi, pianeggiando, fino alla spianata sulla neve che dà sul ghiacciaio sono in Vetta al M. Vioz. di fronte verso nord il Palon de La Mare m 3703 e il massiccio inconfondibile del Cevedale m 3769, a ovest Punta S. Matteo m 3678, ad est spiccano le acque verdissime del lago artificiale della diga del Càreser, a sud si domina la Val di Peio e, sullo sfondo, le Dolomiti di Brenta e la Presanella m 3556.
Non contento allungo la gita ed attraversando in piano un piccolo ghiacciaio tocco la vicina Cima Linchen che mi consente di essere proprio sopra al ghiacciaio dei Forni.
Tempo di salita circa 3 ore |
Immagini totali: 12 | Ultimo aggiornamento: 2009.01.15 00:06:52 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |