Up Ciaspolata al Pizzo Baciamorti 2009 m e M. Sodadura 2010 m il 17 gennaio 2009 Slideshow

Partenza da Quindicina con le ciaspole ai piedi, prendiamo il sentiero per il passo Baciamorti. Raggiunta una baita invece di puntare al passo saliamo il ripido pendio che ci porta a circa metà della cresta tra il pizzo e il passo Baciamorti (qui la neve è l’ideale per le ciaspole) e poi seguiamo l’ampia cresta sino alla vetta. Foto di rito con la Madonnina e poi si scende alla Baita Cabretondo riparati dall’aria per rifocillarci. Terminato lo spuntino visto che Dario (NB 76 anni) oggi è in forma si decide di salire anche al M. Sodadura. Discesa dal pianoro della baita per un ripido costone togliendo le ciaspole per poi rimetterle sino alla base della cresta est del Sodadura che saliremo e scenderemo chi con ramponi e chi senza. Peccato che le batterie della fotocamera mi hanno abbandonato proprio in vetta al Sodadura. Ritorniamo sui nostri passi sino a sopra la bocchetta di Regadur, qui prendiamo il sentiero in cresta dei mughi che ci porterà prima al rifugio Gherardi e poi alla macchina.

01 Baite e Venturosa
02 Verso il passo Baciamorti
03 Salendo in cresta
04 Cresta tra passo e pizzo Baciamorti
05 M. Venturosa
06 Sodadura e Grignetta sullo sfondo le Alpi
07 Tre Signori
08 Piazzatore e Torcole
09 M. Venturosa
10 Foto con la Madonnina
11 Giovanni e Dario in vetta al Pizzo Baciamorti
12 Sodadura Grignone Zuccone Campelli
13 Giochi di luce in cielo
14 Baita Cabretondo
15 Aralalta visto da ovest
16 Tratto delicato percorso senza ciaspole
17 Baita  alla Bocchetta di Regadur sommersa dalla neve
18 Cresta est del Sodadura percorsa senza ciaspole
19 Madonnina del Sodadura
20 Zuccone dei Campelli visto dal Sodadura

Immagini totali: 20 | Ultimo aggiornamento: 2009.01.18 21:34:06 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto