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Grigio primo giorno di primavera: è tempo di girare la clessidra e raccontare la minuscola storia di..... - UN CORIANDOLO - C'era una volta un piccolo coriandolo senza colore. Si appoggiò sulla mia mano mentre gli occhi leggevano un nome: Via Mercatorum.
Era il mio primo amico della giornata e lo portai con me, aveva un desiderio: ritrovare il suo colore.
Lo cercò nell'arancione di un gatto, nel giallo di una primula, nel ruggine di una gallina.
Attraversammo insieme i colori senza tempo di Cornello dei Tasso e scendemmo nel verde sfolgorante di una sorgente e di un ruscello.
Tra il bianco e il viola di altri fiori trovammo a sorpresa S. Anna, delicata chiesina sospesa sui colori di pietra e foglie secche di un ponticello nel bosco.
Il piccolo coriandolo cercò ogni sfumatura possibile tra le curve della splendida mulattiera. Invano.
Chiese anche l'aiuto di una bella gatta e di tre cagnolini, guardiani di Oneta: " Andate avanti, cercate in paese", esortarono.
E noi entrammo in questo paesello, nei suoi sassi antichissimi e grigi, nei suoi frammenti di colore inaspettati.
Cercammo negli affreschi e negli stemmi, nei prati e sulle vette, finché un respiro più antico degli altri ci sospinse dietro un angolo....
All'improvviso una casa, una figura umana. Il coriandolo si fermò.
Bastò uno sguardo e lo lasciai lì: aveva trovato tutti i suoi colori in una volta sola.
Restò con quell'uomo dal nome strano e buffo, ma prima di lasciarmi andare mi regalò ciò che aveva negli occhi e nella mente.
Disse felice: " Non mi servono più, io sono arrivato a casa. La mia casa è un vestito, il mio nome è Arlecchino. "
Mi incamminai di nuovo sulla bella mulattiera e mi allontanai dal paesino, tornando sui miei passi.
Tornai avanti nel tempo fino al punto di partenza. Con un amico in meno.
E con negli occhi tutti i colori di un coriandolo che non aveva colore.
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Immagini totali: 49 | Ultimo aggiornamento: 22/03/10 16.24 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |