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Sabato 7 Maggio 2011. Era da tempo che rimandavo questa escursione, pensavo fosse poca cosa: non avrei mai immaginato che la scaletta imboccata nella piazzetta di Vedeseta mi avrebbe portato in un ambiente di tale bellezza! Fulmini e saette colpitemi all'istante che me lo merito proprio..!! L'inizio è ripido, ma niente lingua di fuori: si và in discesa. Il sentiero si spiana subito verso destra costeggiando un bel frutteto, poi entra nel bosco fitto per abbassarsi deciso ad un primo ruscello. Il mio cammino continua sostanzialmente a perdere leggermente quota: incontro una baita ferita a morte, una sorgente, una successiva baita dove per un attimo si apre uno squarcio panoramico sulla vallata. Questo lungo traversone mi traghetta sul sentiero che sale dal Ponte della Lavina. Compaiono i pali della piccola linea elettrica, la mulattiera è praticamente al loro servizio. Si comincia a sentire la voce del torrente, ma non è ancora arrivato il momento di incontrarlo, bisogna pazientare. La mulattiera si rivela alquanto riposante: non si azzarda neanche lontanamente a proporre un tornante, fila via a mezzacosta relativamente dritta. L'acqua diventa più rumorosa, prepotente, vicina. Incontro l'Enna dentro un bel pianoro nella faggeta: è limpidissimo..!! Alterna tratti tranquilli a frizzanti cascatelle. Poco dopo arrivo al primo ponticello: supero il torrente Bordesiglio. Qualche metro in salita ci è scappato , ma è davvero poca cosa. I miei scarponi autonomamente si abbassano spesso verso il greto a cercare angolini suggestivi, che trovano in abbondanza anche nella zona del secondo ponticello. Poco prima di attraversare il terzo ponticello, il più lungo, scendo pochi passi verso il torrente per bere l'acqua arruginita di una rosseggiante sorgente. Superato il ponte manca davvero pochissimo: le sorgenti dell'Enna appaiono all'improvviso appena sopra l'ennesima bella cascata di fondovalle. Sono seminascoste dalla vegetazione, ma basta seguire il sentierino che porta ad guadare il torrente e si sale al loro cospetto. Resto senza fiato: sono bellissime..!! Molto più di quanto avessi immaginato..!! Mi avvicino a loro in un ambiente fiabesco tempestato di rocce soffocate di muschio. E lassù in alto la fragorosa cascata principale immersa in uno scenario di rocce nere che scendono a gradinata, formando un circolare pozzo di raccolta. Magnifico..!! Un ripido ma buon sentierino mi consente di salire fino alla grotta nativa: pensavo fosse più ampia invece è piccola. Osservando il muschio all'entrata mi rendo conto che la portata della sorgente è decisamente ridotta, tanto da consentire di entrarci per un paio di metri. Ma torno velocemente giù: rimango non sò quanto tempo alla base delle cascate ad ammirarle: troppo belle..!! Torno a ripetermi: sembra di stare in una fiaba. Un angolino delle Orobie che potrebbe ospitare tranquillamente elfi, gnomi, folletti. Non posso provarlo....Ma per mè lassù ci sono. |
Immagini totali: 41 | Ultimo aggiornamento: 10/05/11 22.14 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |