|
Se ne sta appollaiato sull'ultima collinetta del Parco dei Colli di Bergamo.
E' la prima cosa che vedo quando apro la finestra della camera da letto, quando esco sul terrazzo, quando lavoro nell'orto.
Lo vedo vestito coi ciliegi fioriti in primavera, poi quasi sparire nel verde lussureggiante dell'estate.
Splendere insieme a tutti gli altri caldi colori dell'autunno e mi ruba il cuore quando la neve lo accarezza d'inverno.
Il Santuario di Sombreno è parte del mio sguardo, quando lo vedo so di essere a casa.
Adagiato sui boschi è un magnifico belvedere sulle pianure e sul Linzone.
C'è una breve stradina, tanto stretta quanto impervia, ma non passo di là.
Queste foto raccontano il percorso che faccio abitualmente per salirci.
Le ho scattate nei giorni scorsi, in vari momenti della giornata. Col cielo di nuvole e col cielo di sole.
Parlano dei miei passi sulla Ciclabile della Quisa, del ramo che conduce a Villa Agliardi, dell'antica cascina all'inizio della scalinata che da lì lo raggiunge.
Parlano delle due chiese che trovi lassù, dei capolavori che custodiscono, dell'osso ritrovato nella piana del Gres.
C'è tanto da vedere, la storia di questi muri è cominciata nel XII secolo.
Ma la storia più emozionante me la racconta la vecchissima cascina segnata dal tempo.
Racconta la mia infanzia, il mondo che mi stava vicino: cascine e " lobbie " con le pannocchie di granoturco stese a seccare. Cortili di terra battuta e polvere infinita.
Carretti di legno carichi di fieno. Stalle e mucche, latte che andavi a comprare dal contadino con la bottiglia di vetro. Latte che faceva la panna.
Sulla collina la grande e preziosa storia del bellissimo Santuario di Sombreno, tra boschi e cielo.
Ai suoi piedi la piccola storia di un grande mondo svanito. Era solo l'altro ieri. |
Immagini totali: 43 | Ultimo aggiornamento: 2009.04.18 17:20:10 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |