|
Qualche primavera fa trovai una bella radice nei boschi davanti casa mia.
Qualche mese dopo presi quel pezzo di legno ormai secco e lo rigirai. Pochi profondi sguardi, poi tutto fu chiaro.
All'improvviso nella mia mente era nato un nuovo presepio. Mi ha sempre affascinato costruire il presepio, fin da bambino.
Allora era solo una semplice, piccola capanna di legno senza luci.
E c'erano una decina di statuine di cartapesta, sempre le stesse e male assortite, da mettere tra il muschio e il laghetto fatto con la stagnola del cioccolato.
Qualche volta la mamma mi dava il permesso di fare un po' di neve coi batuffoli di cotone.
Le mie mani adulte e più esperte hanno preso quella radice e l'hanno riempita di ingredienti "rubati" alle mie amate montagne.
Le piccole lastre dei selciati le ho raccolte sulla vetta del Farno. Dalle pendici del Cabianca vengono i piccoli sassi bianchi della sorgente e della cascata.
I licheni sono diventate le chiome di un albero e di vari cespugli.
Le piccole statuine sono di plastica, ma guardate da vicino hanno molto spesso un'espressione dolcissima. Per questo le ho scelte.
Ci ho messo circa un mese e mezzo per costruirlo, l'ho fatto nei ritagli di tempo. Spesso tirando tardi la sera.
Tranne il Bambinello e i Re Magi, che in questi scatti ho provveduto a mettere, tutte le altre parti sono incollate: l'ho tolto dal suo scatolone ed era già bello e pronto.
E' vero che così mi perdo il fascino del costruirlo, ma quando ci passo davanti continuo a guardarlo con lo stupore del bambino che non è mai sparito dentro di me.
......E poi ne ho già costruito un altro tutto di pietra....Ma questo sarà il presepio dell'anno prossimo. |
Immagini totali: 22 | Ultimo aggiornamento: 08/12/09 23.01 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |