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Sabato 31 Ottobre 2009.
Piani dell'Avaro. Nebbia. Vera come quando fu creata. Scendo dalla macchina e la voglia di incamminarsi è tutta da inventare.
So che al di sopra di ogni nuvola c'è sempre il sole....Ma stamattina tentenno. All'improvviso l'aiuto inconsapevole di un cacciatore: uno sparo.
Viene dall'alto, tutt'altro che lontano! Pensiero fulmineo: se quello ha sparato vuol dire che sopra si vede, sopra c'è il sole.
Adesso la voglia di partire è fortissima, capisco al volo che mi aspetta uno spettacolo a dir poco sublime!
Tralascio la meta che mi ero prefissato, l'inedito per me Mincucco, e salgo verso la familiare zona dei Laghetti di Ponteranica.
Mi chiedo solo quanto dovrò salire per arrivare al confine delle nuvole. Poco!! Lo trovo alla bella e piccola baita - bivacco di metà salita.
Oggi sembra una casetta in riva al mare. Il sole non si concede: veli di nuvole sottili filtrano i suoi raggi. L'atmosfera ne viene esaltata.
Sono un puntino vagabondo, sospeso tra le vette. Raggiungo l'amicone Monte Avaro, poi tocca alla Bocchetta di Triomen.
Salgo una traccia a sinistra, rincorrendo l'inquadratura giusta: senza accorgermi arrivo su una cima. Quota 2309.
Suggestivo gradino senza nome sui cui poggia piede l'imponente e da qui inaccessibile Valletto.
C'è una traccia che prosegue in cresta e in leggera discesa raggiungo un vicino colletto. Mi aspetta un inaspettato incontro.
In basso, davanti a me un soffio: il caratteristico saluto di due splendidi camosci! Mi hanno visto...Ma non scappano via! Esitano.
Si allontanano lentissimi dietro uno sperone, salendo con indecisione. Eppure sono vicino! Forse per loro sono in controluce....Ma mi devo ricredere.
Riesco a fare qualche scatto, ma ho la fotocamera in riserva: avanzo di pochi metri su un pianetto più ampio e mi abbasso per recuperare dallo zaino le pile di ricambio.
Di nuovo il soffio: cinque metri in alto davanti a me, accanto una roccia. Mi blocco: adesso non sono più in controluce. Lui è li. E' uno solo, bellissimo e spavaldo: ci guardiamo negli occhi.
Sbuffa di nuovo, attende qualche secondo, poi si gira. Io intanto, alla cieca, ho rimesso le pile. Mi concede solo il tempo di uno scatto: lui se ne va.
Tranquillo, senza fuggire. Scende sicuro su una traccia che taglia a destra verso il Ponteranica, la noto solo ora.
Lo seguo: scendo piano e con estrema cautela per un breve tratto spolverato di neve sottile e durissima. Non posso tenere il suo passo!
Ha guidato il mio, ora è lontano. Poi all'improvviso fugge via correndo. Spero con tutto il cuore che non incroci mai lo sparo di stamattina.
Mi ha portato appena sotto una delle tante cime del Ponteranica. Seguo un debole sentierino e in pochissimi minuti raggiungo le due più occidentali.
A catturare l'attenzione è il Valletto. Da quassù sembra un pandoro!
Torno sulla traccia di salita che mi permette di scendere direttamente ai Laghetti di Ponteranica. A colpirmi è il silenzio assoluto, rotto solo da un fugace battito d'ali.
C'è qualche altro escursionista in cammino sulle rive, pochissime anime. Siamo tutti muti spettatori di questo splendido mondo lacustre, imprigionato tra le nuvole di sotto e di sopra.
Se non ci fossero le nuvole......Sarebbe davvero così bello? |
Immagini totali: 40 | Ultimo aggiornamento: 02/11/09 21.08 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |