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Giovedì 23 Settembre 2010.
La Valbrembana può vantare il duemila più basso delle Orobie, il primo della lista. Gli ho fatto visita nel primo giorno d'autunno.
Parto tardissimo dai Piani dell'Avaro e seguo fedelmente la gippabile che sale verso nord: mi accorgo che la vecchia sciovia azzurra è stata smantellata.
Ma l'azzurro oggi lo forniscono in abbondanza cielo, laghetti e fontane. Scollino, scendo alle baite e proseguo il mio cammino sterrato fino alla Baita della Croce, invisibile dal basso.
Qualcuno ha già fatto capolino: una mazza di tamburo ai miei piedi, le Orobie in lontananza. Il fungaiolo e l'escursionista che sono in me sono appagati.
Ho già fatto spaventare una quantità impressionante di marmotte, sembra di essere in una stazione ferroviaria: fischiano senza ritegno manco fossero vecchie locomotive a vapore..!
O sono brutto da far paura io....O sono superfifone loro!
Abbandono la stradina e salgo il ripido prato verso destra, raggiungendo la sella del Monte Foppa. Ora il sentiero prosegue con un saliscendi tagliato nella roccia.
Arrivo alla successiva ampia sella dove abbandono il sentiero che a sinistra sale ai laghetti di Ponteranica.
Vado via pianeggiante e un po' a caso nei prati a destra, raggiungo i ruderi della Baita Foppa e....
Sbaglio strada: mi fido di un vecchio paletto che mi catapulta in un rognoso, ripido traversone tra i rododendri bagnati.
Sembrava un sentiero, ma la capra che c'è in me capisce che anche per lei è troppo: mi salvo puntando a fatica verso il crinale, dove trovo il sentiero giusto.
Per non sbagliare pure voi: alla baita salite verso la parete rocciosa che sembra chiudere il cammino: proprio ai suoi piedi passa il sentiero che a saliscendi taglia tutto il versante nord della montagna.
Scesa una lunghissima e stupenda sella corredata di bei camosci, non mi resta che salire a naso sulla facile dorsale che in un attimo mi deposita in vetta al Mincucco.
Eccolo quì il primatista: 2001 metri, non lo batte nessuno. Ero venuto per curiosità: non mi aspettavo un panorama del genere....Alla faccia..!!
Questo monte è una specie di lunga prua di nave che si protende isolato verso la Val Mora e le montagne che coronano Mezzoldo.
Panoramicissimo anche su Valbrembana e conca del Valletto, come pure sulla baita sottostante che porta il suo nome: duemila metri più uno cresciuti proprio bene.
Oltretutto le scenografiche nuvole più che nascondere esaltano la bellezza del luogo in cui mi trovo e i suoi colori, un po' giallo e un po' verde: davvero un primo giorno d'autunno magnifico!!
Anche questa è una escursione facile facile, adatta a tutti....E bellissima!
Il Mincucco non è certo famoso e blasonato, l'avevo sottovalutato, pensavo fosse poca cosa: mi ha stupito! Merita, eccome!
Tanto che parafrasando un famoso film, volevo intitolare questo servizio: 2001 Odissea sul Mincucco.
Ades....Non esageriamo....Ho solo smarrito il sentiero per cinque minuti!
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Immagini totali: 36 | Ultimo aggiornamento: 25/09/10 15.12 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |