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Giovedì 15 Marzo 2012.
E' ancora Linzone, ma non è il solito Linzone: mai mi sarei aspettato potesse stupirmi così..!!
Oltrepasso il centro di Roncola e lascio la macchina nel parcheggio del "Parco avventura", zona La Canale: mi avvio a destra su una sterrata erbosa chiusa da una catena, che sale nel prato a raggiungere una vicina e brutta costruzione.
Per fortuna il paesaggio è già alquanto bello, sopra la mia testa spicca la zona della Corna Marcia, mentre ai miei piedi spiccano dei verdissimi segnavia che verranno quanto mai utili.
Salgo sulla spianata retrostante la costruzione, dove un cartello di proprietà privata sorveglia un bel sentiero che mi porta a tagliare obliquamente verso destra il pendio: raggiungo quasi subito un capanno di caccia, poi mi infilo in un boschetto con pendenza un po' più sostenuta e ne esco poco dopo per sfiorare una cancellata dove ha inizio una specie di sterrata verde, che disegnando un tornante al bordo dei vasti prati sale a toccare una fontana.
Ecco una panchina ed il totem che mi informa di essere a Curtafè, verifico con piacere che anche questo sentiero è bello panoramico, riprendo a salire inseguendo i bolli verdi e fatti pochi metri arriva la sonora sberla: all'improvviso si apre la vista sul Ronco, per un attimo resto a bocca aperta...Che bello..!! Credetemi, la foto non rende giustizia alla bellezza del luogo..!!
I preziosi bolli verdi risalgono il pendio che ora diventa un pochino più boscoso, ripido ma non faticoso, li seguo scrupolosamente tra belle fioriture e mi ritrovo in un piccolo vallone dove compare un'inaspettata chiazza di neve: già non capisco niente per conto mio, lo sciatore che c'è in me và in estasi..!!
Dopo essermi divertito a dovere riprendo la mulattiera che ora si sposta con decisione verso sinistra e costeggiando un muretto a secco mi traghetta senza problemi al totem della Cascina Cat, dove aggancio il frequentatissimo sentiero che sale dal cimitero della Roncola.
L'anno scorso avevo comprato una carta topografica della Ingenia Cartoguide che riporta i sentieri di questa fetta della Valle Imagna, se non fosse stato per lei mai avrei sospettato che esistesse questo sentiero dei bolli verdi, la curiosità mi ha spinto quassù a verificare di persona: bello, bello e ancora bello..!! Piccola precisazione: qualche bivio quì e là appare, ma basta aguzzare la vista e i bolli verdi saltano fuori senza problemi.
Questa cartina ne riporta parecchi di sentieri, è un attimo, la scintilla si incendia: decido di andare a verificarne un'altro, devo raggiungere Valcava.
Il tratto tra la Cascina Cat e il Linzone lo conosco ormai a memoria, è bellezza allo stato puro. Il basamento della croce diventa il mio spartano tavolo da pranzo.
La foschia mi suggerisce di non lanciarmi nelle consuete zoommate alle vette orobiche, preferisco dirigermi subito verso Valcava, ma userò un tracciato poco conosciuto: ovviamente si può seguire il percorso classico, ma la variante che propongo, anche se non bellissima, permette di passare a debita distanza dalle famosissime antenne del crinale e di raggiungere il Passo di Valcava praticamente in piano.
Perciò, anche se non necessario, faccio un saltino a visitare le sottostanti cascine che sono posizionate in un angolino davvero bello, poi prendo il sentiero che sale nel prato verso la vecchia cascina sul crinale (dove si arriva in cinque minuti di discesa, direttamente dalla vetta del Linzone): proprio di fianco alla cascina prendo un sentiero in piano che si intrufola nella faggeta, poi attraverso prati con betulle, ad un bivio mi tengo sul tracciato basso e punto dritto ad una rete metallica che sembra sbarrare il cammino.
Invece un ampio varco permette di proseguire oltre sorvolando la zona della cave, arrivo ad un cartello segnavia per il Santuario del Linzone: qui appaiono in tutta la loro inquietante mole le gigantesche antenne di Valcava, ma il sentiero rimane almeno a 150-200 metri di distanza da loro e và a prendere una piccola sterrata che scende in breve ad immettersi in quella larghissima che collega Valcava alle cave.
La strada fila via pianeggiante tra prati e bosco, sorvola Valcava e dopo una decina di minuti si sbuca sull'asfalto a 100 metri dal Passo di Valcava, che in un attimo è bello e raggiunto.
Ora bisogna scollinare e scendere un paio di tornanti fino a Cà Teresa, il primo centro abitato che si incontra in direzione Costa Valle Imagna.
I miei scarponi si divertono un mondo a tagliar fuori il primo tornante inventandosi scorciatoie giù per il prato, poi diligentemente seguo la strada: è un giorno feriale di traffico scarsissimo, incrocio una manciata di ciclisti e una sola automobile, per dei bei minuti cammino solo soletto al centro della strada.
Appena arrivo alle prime case della frazioncina mi imbatto subito nel cartello segnaletico per Roncola alta, eccolo quì l'altro sentiero che volevo esplorare..!!
Svolto a destra e mi ritrovo a percorrere una mulattiera che per centinaia di metri si snoda pianeggiante nella trincea di muretti a secco: bellissimo..!!
Sfiorati tre capanni vado a raggiungere una bella cascina, dove butto lo sguardo sui prati in direzione della località Sclapa: il Linzone mi stà regalando angoli che neppure immagnavo esistessero, questo pratone è un'altro emozionante regalo.
Lo attraverso e girata una costa mi ritrovo nel bel mezzo dell'ennesimo capanno in localita Sclapa, appena oltre ecco una sorgente assetata di pioggia: rientro nel bosco, dove comincia una bella e tranquilla discesa che viaggia quasi ai piedi di inaspettate pareti e roccette celate tra gli alberi.
La discesa non accenna neanche per un solo metro a diventare ripida ed arrivo alla fine del bosco, che si spalanca su una sottostante cascina con laghetto: immediata sterzata a sinistra, scendo senza sentiero direttamente per prati, con davvero minima difficoltà.
Arrivo così in località Piazzola, una curiosa cascina con capanno incorporato, uno stagno e tantissime betulle: altro splendido angolino di questo meraviglioso Linzone.
Percorro per qualche metro la sterrata di fronte alla baita ma la abbandono quasi immediatamente, appena si profila davanti a me un nuovo tratto di mulattiera in trincea: si infila pianeggiante tra i bellissimi betulleti della zona ed arrivo su una sterrata con cartello indicatore, di fronte ad una casa arancione.
Ora attenzione: salgo la sterrata verso destra e dopo 20 metri arrivo su una spianata che gira a sinistra, mi tengo al bordo di un tratto rifatto a pascolo: guardando davanti a me posso facilmente individuare la vecchia mulattiera in trincea che questo nuovo pascolo ha cancellato e in un attimo la aggancio.
Eccomi sbucare davanti al maestoso gigante buono del Ronco, un bellissimo faggio che non mi stupirei se fosse untracentenario: avevo ammirato questo luogo da Curtafè, visto in presa diretta è tutto ancor più favoloso, mega cascina compresa..!!
Ora seguo la stradina in discesa, un tornante nel bosco e sbuco sulla stradetta principale che seguo verso sinistra, senza lasciarmi tentare dalle due strisce cementate che filano giù nel prato.
Seguo la stradina fino al punto in cui transito tra due piccoli pali di ferro che probabilmente sostenevano una sbarra, e sterzo repentinamente a destra: mi ritrovo su una splendida e breve mulattiera in trincea, in parte ancora acciottolata. Mi raccomando, cercatela con cura, non sbagliate proprio adesso..!!
La mulattiera è un gioiello che porta dritto dritto nel cuore vecchio di Roncola alta, dove percorro un centinaio di metri di strada asfaltata: alla prima curva tiro dritto, sotto i miei piedi l'acciottolato antico e bello che conduce alla sorgente La Canale.
Buonissima questa acqua, gradito regalo di un'escursione ormai al termine: scendo sulla provinciale sottostante e la attraverso, sfilo davanti al Parco Avventura e salgo lo strappettino del parcheggio, adesso è finita davvero: quando stamattina ho mosso il primo passo di questa escursione non immaginavo certo che il Linzone mi avrebbe regalato così tanto..!!
Escursione che consiglio spassionatamente a tutti..!!
Sono passato tantissime volte sotto questo versante, tantissime, e mai mi era venuto il sospetto che potesse accogliere posti tanto belli: ci ha messo lo zampino una cartina, ci ho messo la mia curiosità...Ma soprattutto Qualcuno ci ha messo a disposizione questa piccola, insostituibile montagna: a volte il Linzone non è il solito Linzone....
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Immagini totali: 70 | Ultimo aggiornamento: 20/03/12 0.27 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |