|
Giovedì 30 Luglio 2009.
Stavolta mi spingo, lo scoprirò strada facendo, nel regno delle due ruote....A pedali.
Parcheggio poco oltre il Rifugio Solena, appena sopra il Lago di Cancano, presso una bella area pic-nic.
Mi inoltro nella valle Forcola, su una sterrata che ha rimaneggiato un'antica mulattiera militare.
Il tracciato originale riprende vigore appena giro a destra, verso i Piani di Pedenolo.
Superato il primo balzo scosceso, la mulattiera comincia a ricamare questo vastissimo pascolo.
Serpentine senza fretta portano alle tre Bocchette di Pedenolo. La più alta è a 2790 metri.
La raggiungo sfiorando antiche baracche del '15 - '18: restano solo travi di legno per terra.
Era la mia meta, ma mi aspettavo di scollinare su di un panorama più ampio.
Alle mie spalle, guardando verso la valle Forcola, mi sono accorto di numerosi ciclisti a zonzo sulle tante mulattiere militari della zona.
Accurata occhiata alla cartina e rapida decisione: raggiungo la vicina Bocchetta di Forcola. Scenderò da lì.
Durante il tragitto verifico che le anime a due ruote superano di gran lunga gli escursionisti.
Mezza dozzina a piedi contro una ventina in sella.
Anche le bici mi hanno salutato: due parlavano italiano, quattro francese, il resto in tedesco.
Un piccolo giro del mondo, mentre ammiravo l'imponente gruppo dell'Ortles dalla bocchetta.
Torno alla macchina percorrendo per intero la valle di Forcola coi suoi franosi versanti.
Qua e là i ciclisti sono costretti a spingere i loro bolidi ecolocigi. Fanno fatica, ma hanno tutta l'aria di divertirsi parecchio!
E' un'escursione abbastanza lunghetta, forse più adatta ai pedali.
Io resto fedele ai miei scarponcini: ci mettono più tempo, ma non corro il rischio di forarli |
Immagini totali: 15 | Ultimo aggiornamento: 04/08/09 23.48 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |