|
Venerdì 30 Marzo 2012. Eccomi in Valtaleggio per salire la sua montagna più piccola e misconosciuta, il Corno Zuccone: parcheggio la macchina davanti la bella fontana lavatoio dell'ariosa Reggetto, minuscola frazione di Vedeseta. Trovo un piccolo cartello con l'indicazione Madonna delle Cime, cerco il segnavia 152 del CAI e mi rendo immediatamente conto che dovrò lottare con una segnaletica alquanto malconcia: risalgo la stradetta dietro la fontana arrivando subito ad una vasca datata 1700, la bollatura è disastrata, giro a sinistra aiutato anche da una freccia blu. Pochi passi di sterrata e devio a destra su un sentiero che si sdoppia all'istante, pur prestando attenzione ai bolli sui tronchi degli alberi riesco ad ingarbugliarmi leggermente per via delle tracce che si staccano da quella principale: si raggiunge comunque la baita appena sopra, affacciata su prati verdissimi e con bella vista sull'accoppiata Cancervo Venturosa. Piego a sinistra sbucando poco dopo in un pascolo, compare il Resegone: quì bisogna proprio fare molta attenzione poichè la traccia gira bruscamente a destra, risale il bordo del prato in cui tende a sparire. I bolli sono disegnati su dei sassi rasoterra, talmente poco evidenti che arrivato in cima al prato tiro dritto su un invitante sentiero, per fortuna mi accorgo subito dell'errore: la traccia giusta compie invece una curva verso sinistra, restando proprio ai limiti del prato. Questo primo tratto è davvero ultra bisognoso di ribollatura, per fortuna da quì in avanti la situazione migliora: entro nel bosco e i segnavia diventano nettamente più evidenti, compaiono anche numerosi bolli verdi, menomale..!! Il sentiero risale a lungo una specie di valletta, tendendo a spostarsi leggermente e costantemente verso sinistra, direzione che viene presa in maniera radicale dopo aver superato una zona con alcuni grossi macigni. Resto alquanto sorpreso, avevo consultato il Portale Geografico del CAI di Bergamo, dove è scritto che il sentiero sale dapprima il versante est e poi quello nord della montagna, io invece stò risalendo quello sud e tendo a spostarmi verso quello ovest: Boh..!! Che stia sbagliando direzione..?? Assolutamente no, dopo un po' ecco su un faggio apparire chiarissima una freccia targata 152 che mi fa abbandonare il comodo sentiero fin quì seguito: sterzo bruscamente verso destra e fuoriesco all'istante dal bosco, proprio dirimpetto le scoscese pareti del Corno Zuccone. Il sentierino si impenna con decisione, mi ritrovo a risalire verso destra delle ripide balze erbose e con un po' di fatica arrivo ad un piccolo colletto con dosso panoramico adiacente. Pensavo fosse arrivato il momento di scollinare, inoltrarmi sul versante est e poi salire in vetta da quello nord, invece il sentiero piega a sinistra e si mette a risalire la dorsale: dopo pochissimi minuti mi ritrovo faccia a faccia con la Madonna delle Cime, sono in vetta e neanche ho capito il perchè..!! Faccio subito una considerazione: in tutta onestà il CAI, riguardo questo sentiero, si merita una tiratina d'orecchie..!! Assolutamente fuorviante ed inesatta la descrizione del sentiero presente nel geoportale, bollatura che nel primo tratto ha assolutamente necessità di essere rinfrescata: proverò ad avvisarli. Ed eccomi così sul Corno Zuccone, custodito da questa particolare scultura bianca e azzurra di cui faccio mia la preghiera del basamento: mi accorgo che la Madonna delle Cime, adagiata a quota 1458 metri, può vedere tutte le montagne che coronano la Valtaleggio, nessuna esclusa. Può posare lo sguardo anche sul Monte Rosa e su uno spicchio di Cervino, la intuisco ben consapevole anche di tutte le altre vette minori che abbelliscono gli orizzonti. Però..!! Niente male il panorama, davvero niente male..!! Madonna vestita di azzurro: verrò ancora a trovarti, perchè questo Corno Zuccone merita..!! A parte i problemi di orientamento nella parte iniziale, l'escursione è tutto sommato facile e "veloce" in quanto la pendenza diventa cattivella solo nella parte finale e gambe allenate possono arrivare alla meta in un'oretta o pochi spiccioli in più: questa è una di quelle vette "Toccata e fuga" adattissima a chi ha poco tempo a disposizione, perfetta anche per una scappatella pomeridiana. Ma si può tranquillamente restare lassù quanto si vuole, la Madonna sarà ben felice di condividere con noi il suo bel panorama..!! Già mi vedo sgambettare lassù in un bel frammento d'ottobre e di boschi colorati.... |
Immagini totali: 40 | Ultimo aggiornamento: 16/04/12 23.27 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |