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Eccomi a visitare il più particolare Santuario della bergamasca.
Anche se totalmente rimaneggiato nel corso dei secoli, entrare in questo ventre della montagna che è la Cornabusa, suscita sempre una profonda emozione.
Pareti di roccia bagnata, muschio e felci. Soffitto che lascia cadere gocce della stessa acqua purissima che sgorga sul fondo della grotta. Stillicidio incessante.
Luce naturale che entra violenta a illuminare i primi metri di questa cattedrale di roccia scura. E angoli bui, fatti di candele che raccontano la nostra fede.
Fatti di statue moderne e di antichi ex voto. E ancora luce bellissima di un'edicola dorata, dove spicca immensa la piccola statua sgraziata della Madonnina che ha dato origine a tutto.
Storia cominciata da una pastorella sordomuta, che percorreva i sentieri della zona con le sue pecore. Sentieri che hanno accolto anche Papa Giovanni XXIII.
E ad accogliere i pellegrini di oggi ecco un nuovissimo centro di accoglienza, con museo, sala riunioni e la semplicissima stanza dove dormiva il Papa. Letto identico a quello in cui dormivo da bambino.
Dal grande terrazzo si può ammirare una vasto panorama sulla Valle Imagna e proprio sotto la grotta parte una mulattiera che attraversando una suggestiva forra consente di mettersi in cammino.
Ma gira e rigira i passi riconducono inevitabilmente davanti a questa grande nicchia della montagna, che una statuetta miracolosa ha trasformato in un Santuario.
Il Santuario Madonna della Cornabusa è diverso da tutti gli altri: anche se palesemente rimaneggiata questa resta comunque una grotta. Luogo dove la natura ha incontrato la fede.
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Immagini totali: 38 | Ultimo aggiornamento: 02/07/10 16.46 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |