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Domenica 1° Novembre 2009.
Stavolta accetto l'invito: farò parte della brigata dei PierO-Orobici in uscita al rifugio Gherardi.
Ma prima vado e torno di corsa da Valtorta per il consueto rifornimento di taleggio.
Scarto l'idea di restare in valle e salire nell'ombra del bosco sopra Cassiglio: raggiungo Quindicina, bella manciata di baite in una Valtaleggio che ha indossato l'abito più bello che possiede.
Avevo avvisato Piero delle mie intenzioni con una mail spedita molto tardi, probabilmente non ha fatto in tempo a leggerla. Non può sapere se e dove ci incontreremo. Nemmeno gli altri.
Al parcheggio non ci sono, la truppa si è già incamminata. Da quanto non posso saperlo: confido nel mio buon passo per raggiungerla al più presto.
La salita è giustamente spezzata da continue interruzioni: il paesaggio è uno spettacolo di luci e foschie in cui i colori chiedono prepotentemente di essere ammirati e immortalati. Eseguo!
Ma dalle alture sovrastanti arriva una risata squillante e inconfondibile. Se come sospetto è quella di Fulvio, vuol dire che mi precedono di poco.
E infatti li sorprendo cento metri oltre, in pausa su un piccolo poggio. Parto col giro di saluti.
In ordine sparso: Elena e Claudio, Fulvio (era proprio lui!) e Mery, Mario, Gila e Marco, Simonetta e Domenico. E ovviamente Piero!
Come si dice....Pochi, ma buoni!! E scoprirò, strada facendo, quasi tutti immatricolati nei mitici anni sessanta! The best!!
Non mancano nemmeno dodici zampe equamente ripartite tra l'infaticabile Teddy, la saltellante Milou e la tranquilla Birba.
Tutti già incontrati in precedenti occasioni....Ma è bello rivederli!
Si raggiunge in breve il Gherardi dove si decide il da farsi: alla fine sarà Pizzo Baciamorti.
Pochi i momenti di serietà, si va in allegria totale: le battute e le risate si succedono in continuazione, impossibile per me restarne fuori. Faccio la mia parte, completamente traviato dalla compagnia!
Dopo aver superato la scenografica pozza, al cospetto dell'ex rifugio Battisti scopro che per Gila oggi è un giorno particolare: compleanno!! Auguroni!
Ricomincia la salita. Raggiungiamo la Bocchetta di Regadur ed il successivo bellissimo pianoro della Baita Cabretondo.
Luogo di passi pianeggianti che però precedono la ripida ascesa all'Aralalta: qualcuno è messo a dura prova, il passo rallenta ma non demorde.
La cima è conquistata, ma la meta è appena più avanti. Un breve, dolce saliscendi e la Madonnina del Baciamorti ci accoglie senza tralasciare nessuno.
Finalmente pausa mensa che il sottoscritto reclamava da un bel po'! La vetta si riempie di persone, ma c'è posto e panorami indimenticabili per tutti.
Ovunque si volga lo sguardo è una meraviglia!! C'è tutto: pascoli, boschi, piccole pozze, montagne e lontani ghiacciai. Come si sta bene quassù!
E' il momento di riposare. Qualcuno indica vette lontane e osserva, qualcuno si appisola. Qualcuno scatta foto, qualcuno chiacchiera.
Qualcuno risponde alle domande geografiche di Piero, qualcuno suggerisce.
Gila costruisce un piccolo omino di sassi, Marco appoggia l'ultimo. Sono sicuro: nell'anima di ognuno è rimasto qualcosa di questa cima.
La lasciamo scendendo il lunghissimo costolone che porta al passo di Baciamorti. L'ultimo sole della giornata colpisce noi e la Baita che porta lo stesso nome.
Poi tutto diventa bosco. Arriviamo al parcheggio nella luce che annuncia la sera. E' il momento dei saluti, allegri e spensierati come la splendida giornata appena vissuta.
Che entra di diritto nel cassetto dei ricordi più belli! Grazie ragazzi! |
Immagini totali: 48 | Ultimo aggiornamento: 04/11/09 8.45 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |