Sabato mattina parto da Carona pensando di salire al Grabiasca o al Poris per il versante Nord (canali) o per lo meno visionare la situazione per future salite, subito la faccenda si fà complicata, la strada che conduce a Pagliari è una lastra di Ghiaccio ed io non voglio già indossare i ramponi così risalgo con attenzione; la strada migliora poco prima del lago del prato. Arrivato al Calvi scorgo due persone che si stanno dirigendo lungo il "sentiero" che conduce al passo di valsecca, una volta raggiunti mi dicono che vogliono tentare il Diavolo di Tenda e mi invitano a salirlo con loro, l' idea mi stuzzica in più non sarò solo; a fatica raggiungiamo la Bocchetta di Podavit (cavoli non si arriva mai!!!) e scopriamo che dietro di noi stanno arrivando due scialpinisti che ci faranno compagnia nel tentativo di vetta. Calzati i ramponi e imbracciata la picozza risalgo il primo tratto della via, la neve è buona in alcuni tratti quasi ghiaccio vivo ma sempre ottima. Il pensiero ora va agli ultimi metri di cresta, come sarà? Appena riesco a scorgerla non sembra male ma gli ultimi metri prima della vetta per me sono troppo e decido di rinunciare, così senza pensarci troppo faccio dietrofront e ritorno alla bocchetta; stessa sorte è toccata anche agli altri, non era il caso di rischiare troppo. Tanto bella quanto faticosa salita soprattutto se fatta a piedi senza sci. Buone escursioni a tutti.