|
Girata con Andrea in posti poco frequentati, ma ricchi di angoli magici e panorami meravigliosi.
Le Orobie d'autunno mettono il loro vestito migliore: colori caleidoscopici, luce radente che li valorizza, bosco incantato. Si prediligono così anche gli itinerari poco battuti, dove sentire senza disturbi il respiro della natura. Partiamo dall'antica contrada di Redivo, imbocchiamo la valle che la separa dall'altro borgo di Lavaggio, e poi per erta mulattiera e quindi sentiero arriviamo alle solitarie Baite Faino (1.200 m), dal quale in breve tocchiamo il crinale. Per raggiungere il Monte Faino il crinale lo dobbiamo salire tutto, inizialmente seguendo il sentiero che a volte propone dei tornanti che lo addolciscono, ma poi in corrispondenza di un deciso cambio di direzione a sinistra (la traccia condurrebbe ai Grasselli) scegliamo decisamente la cresta che, per ripide balze erbose e anche con una variante rocciosa che ci andiamo volutamente a cercare, ci conduce faticosamente in vetta al Faino (1.568 m), con splendido colpo d'occhio su tutta la Valle dell'Olmo. Dopo esserci rifocillati scendiamo con molta cautela dal versante ovest, con l'intento di incrociare più avanti |
Immagini totali: 35 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto |