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Altra lunga trasferta nel vallese con Andrea e Grio per questa montagna che, per poco, non arriva alla fatidica quota di 4000 m.
La quota “famosa” è infatti di 3993 m, ma il mio GPS ed anche le iscrizioni sulla croce di vetta, riportano una quota di 3985m, quindi rimane il piccolo dubbio della vera quota.
Itinerario di spessore, ghiacciaio con pendenze mai troppo dolci, cima a dir poco fantastica!
Gita insomma da 10, sarebbe stata da lode se avessimo trovato neve migliore in discesa, invece il rigelo è stato solo superficiale e ci ha regalato un terreno non facile da affrontare (quindi curve larghe, portanza, e pedalare!
Il tempo è incerto, ma decidiamo di tentare ugualmente e così alle 3.30 del mattino siamo in viaggio verso Saas-Balen. Abbiamo lasciato la macchina circa a quota 2450 metri, poi chiazze di neve sulla sterrata impedivano di proseguire alle quattroruote in versione "estiva".
Spallaggio di circa 15', poi lingue di neve continue ci han depositato sul ghiacciaio, ben coperto, e con il muro centrale da affrontare con i rampanti (due che ci precedevano addirittura han messo sci in spalla e saliti quel tratto a piedi, ma secondo noi non ve n'era la necessità).
Parte alta del ghiacciaio spettacolare e sempre con neve buona e portante, siamo arrivati sci in vetta togliendoli solo una volta, per un brevissimo tratto e per prudenza, in corrispondenza dell'uscita della famose e bellissima parete nord.
Tempo buono, la nebbia era fermata dal vicino Lagghinhorn, pregustavamo già la discesa perfetta ma, come già detto, il rigelo si era già squagliato nonostante l'ottimo timing... però... con questo caldo, la scelta migliore sarebbe stata dormire sul posto la sera prima e partir quasi di notte.
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