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E' finalmente arrivato il momento di affrontare il mio secondo 4000 (il primo in totale autonomia). L'obiettivo è la vetta del Breithorn occidentale, cima non tecnicamente difficile, ma pur sempre impegnativa per la quota. Partiamo dalla rinomata e rovinata vallata di Cervinia, costellata dalle stazioni di arrivo della funivia. Per fortuna in questo periodo è chiusa, quindi non incontreremo molta gente. L'iniziale salita si svolge su una lunga e quasi noiosa carrareccia. Davanti a noi si erge imponente sua maestà, il Cervino. A 3000m compare anche la prima neve. Lo sforzo per arrivare allo scollinamento viene ripagato da una vista mozzafiato sulle alpi e i ghiacciai svizzeri. Peccato solo per le piste di Zermatt che solcano gran parte del ghiacciaio davanti a noi. Ben presto siamo ai 3450 m del rifugio Guide del Cervino dove pernotteremo.
Dopo una notte quasi insonne per via della quota, ma anche del consueto pensare all'indomani, partiamo all'alba per "attaccare" la vetta. Il freddo è pungente, siamo coperti a puntino. Legati procediamo, evitando qualche sciatore particolarmente mattiniero, fino al colle del Breithorn dove finalmente possiamo gustarci del tutto la neve immacolata. Siamo gli unici in giro. Davanti a noi si para il grande panettone del Breithorn e la traccia si fa ripida. Con non poca fatica ma anche con un discreto ritmo giungiamo in vetta. Il panorama è indescrivibile: nuvole allagano le valli, i ghiacciai distendono le loro vaste lingue. La vista va dal monte Bianco, al vicino Cervino, fino al massiccio del monte Rosa.
Più in basso una marea di cordate (per lo più svizzere e francesi) sono puntini che vengono in nostra direzione. Sembra che sia arrivato l'autobus e in effetti è quasi così: la funivia svizzera arriva quasi a 3900 m. Soddisfatti e un pizzico stanchi, non ci resta che affrontare i 2200 m di dislivello che ci separano dall'auto. |
Immagini totali: 19 | Ultimo aggiornamento: 2008.09.24 08:25:42 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |