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Nonostante un problema fisico, non ho saputo rinunciare ad un’escursione nella giornata del 2 giugno, il meteo è stato particolarmente clemente in quella giornata e non si poteva non approfittarne.
Sono partito dalla frazione di Tezzi Alti in comune di Gandellino incamminandomi sulla mulattiera che conduce in Val Sedornia.
Poco dopo mi sono imbattuto in una radura dove, al centro c’è una grossa pietra che, in antichità, sembra fosse usata come altare per sacrifici a Saturno, da qui Val Sedornia.
Dopo aver attraversato il torrente, mi sono incamminato sul sentiero che porta al Lago Spigorel, che con pendenze variabili mi porta a godere della vista di questo piccolo ma grazioso laghetto; in questo periodo è carico d’acqua ma mi è capitato di vederlo ridotto a poco più di una pozzanghera.
Fatto un rapido spuntino, decido di arrivare sullo spartiacque che separa Lizzola, quindi gambe in spalla e via, si riparte.
Ma ecco che di lì a un attimo, mi sale il cuore in gola: un marasso mi si presenta in mezzo al sentiero, in posizione pronto a scattare, balzo felino per evitarlo e, come ogni volta, mi ripropongo di non andare più in montagna senza pantaloni lunghi.
Risalgo lo sbancamento della nuova pista da sci, ed eccomi sulla punta sopra il Rifugio Mirtillo, da dove si può ammirare il panorama a 180 gradi sulle più alte vette delle Orobie, stupendo con questa giornata di cielo terso.
Spuntino, stavolta come si deve sui tavoloni del rifugio, chiuso in questo periodo, ed è già ora di ridiscendere, da qui servono un paio d’ore per arrivare a Tezzi Alti.
Davvero una bella giornata di montagna, non capita spesso.
A… dimenticavo, il dolore ai piedi si è preso la rivincita in serata...
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Immagini totali: 18 | Ultimo aggiornamento: 2009.06.07 22:17:08 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |