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Approfittando del giorno di riposo in comune, io e altri due colleghi appassionati di montagna, decidiamo di effettuare un’escursione al rifugio Calvi.
Al mattino di Venerdì 10 luglio, il meteo non promette nulla di buono, ma noi decidiamo comunque di partire.
Partiamo da Carona percorrendo la carrareccia; alla cascata della val Sambuzza, non può mancare una sosta, la cascata è ricca d’acqua ed è uno spettacolo ammirarla.
Al bivio per il Baitone del CAI di Sesto, scopro che i miei compagni d’escursione non sono mai stati al rifugio Longo, detto fatto, si decide per un cambio programma: non più al Calvi ma si punta verso il Longo.
Benché la giornata non sia un granché, le nuvole si mantengono alte, lasciando le vette libere di essere ammirate.
Dopo la sosta con panini alla diga del diavolo, ci incamminiamo sulla via del ritorno, per evitare il percorso dell’andata, imbocchiamo il sentiero che porta nella valle del Sasso, verso la Baita Armentarga, un bel sentiero panoramico, anche se richiede un po’ di attenzione in alcuni passaggi esposti.
E’ su questo tratto di sentiero, che una giovane e coraggiosa marmotta si mette in posa e mi consente di riprendere qualche foto.
Giunti alla baita, non possiamo fare a meno di notare i danni portati alla vegetazione da una grossa slavina che è arrivata a sfiorare il caseggiato, fortunatamente senza danneggiarlo;
Quest’anno, si possono notare ovunque danni di questo tipo dovuti alle abbondanti nevicate invernali.
Tornati sulla carrareccia, notiamo un abete completamente bucherellato, penso da un picchio, nei buchi ci sono ancora delle larve, evidentemente oggetto del saccheggio.
Ed eccoci arrivati all’auto, la giornata è purtroppo finita, rimane la consolazione che essendo venerdì, non ci tocca sopportare la mitica coda della val Brembana…..
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Immagini totali: 21 | Ultimo aggiornamento: 22/07/09 7.57 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |