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Dalla località Capo Foppa (1307 m.) imbocchiamo il sentiero n.120 per raggiungere il Rifugio Gherardi ai Piani d’Alben a quota 1650 m.. Il cielo per il momento è limpido, solo nelle valli qualche banco di nebbia e foschia verso la pianura. Raggiunto il rifugio su comodo sentiero ci dirigiamo verso l’ex rifugio Cesare Battisti senza tuttavia raggiungerlo. Prendiamo infatti una traccia di sentiero verso ovest che ci conduce a percorrere il sentiero con segnavia n.9. Percorriamo a mezzacosta i pendii meridionali del Monte Sodadura fino ad arrivare in vista dei Piani di Artavaggio nei pressi del cippo di confine tra la ex Repubblica di Venezia e il Granducato di Milano. Da qui abbandoniamo il sentiero individuando una labile traccia che sale verso la cresta nord-ovest del Sodadura. Raggiunta la cresta e superato un breve balzo roccioso percorriamo un ultimo ripido tratto e giungiamo in vetta al Monte Sodadura (2010 m.). Dalla vetta del Sodadura individuiamo il percorso che dovremo seguire per raggiungere le nostre prossime mete: Aralalta e Baciamorti. Ci mettiamo di nuovo in marcia, sollecitati dai grigi nuvoloni formatisi nel cielo. Scendiamo l’erta cresta nordorientale del Sodadura fino a raggiungere l’omonimo passo (1867 m.) e prendere il sentiero n.101 che ci porta agevolmente alla Bocchetta di Regadur (1853 m.). Proseguiamo ancora qualche metro sul sentiero fino all’intaglio della cresta dell’Aralalta. Individuate le tracce risaliamo zigzagando la costa erbosa e giungiamo all’omino di pietre che ci segnala la vetta dell’Aralalta (2006 m). Ancora pochi minuti di cammino e siamo sul Pizzo Baciamorti (2009 m.). Da qui, ripida discesa fino al passo Baciamorti e ritorno a Capo Foppa percorrendo un largo giro prima su pascoli in fiore e successivamente nel bosco. |
Immagini totali: 28 | Ultimo aggiornamento: 2009.07.01 20:30:57 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |