Up Tris orobico di Sodadura, Armentarga e Avaro con slavine il 21-22-23 febb09 » Da Carona alla Baita Armentarga con grandi slavine il 22 febb 09 Slideshow

Domenica 22 sono salito con mio padre alla Baita Armentarga sopra Carona, e le sorprese sono iniziate subito all’imboccatura del sentiero/strada carrale che da Carona si inoltra nel bosco e comincia la sua ascesa verso il borgo di Pagliari: immediatamente mega slavina sul percorso che ha travolto tutto, alberi, terra, sassi tutto finito a valle nel sottostante neonato Brembo. Persino il Crocefisso ed i cartelli segnaletici CAI non sono stati risparmiati ed attenderanno la primavera ammaccati e ricurvi. Tutta la prima parte del percorso sino a Pagliari e fin su alla cascata della Val Sambuzza era cosparsa di piccoli e grandi scarichi di neve, ma anche proseguendo le masse bianche che si vedevano a monte non mi lasciavano un granchè tranquillo. Più su solita altra grande slavina dalle pendici del monte Masoni che partita quasi dalla cima si è scaricata senza freni fino al fondo della vallata. Raggiunta la Baita e constato che anch’essa è sepolta dalla neve insieme a tutto ciò che la circonda, ci siamo concessi il solito panino e goduti il silenzio più assoluto, senza nemmeno il rumore dello scorrere dell’acqua essendo anche il Brembo ammutolito dall’inverno.

01 Slavina-frana alla partenza
02 cartelli CAI piegati
03 anche il crocefisso ha ceduto
04 uno sguardo in giù
05 uno sguardo in su
06 fino a Pagliari slavine
07 Fino a Pagliari slavine
08 slavina dal monte Masoni
09 slavina dal mmonte Masoni
10 slavina dal monte Masoni
11 di solito si passa sotto
12 Baita Armentarga sommersa
13 nessun rumore dal Brembo
14 Chiesetta sommersa
15 pini intrappolati nel gelo
16 rif. Longo e Aga
17 zoom rif. Longo
18 forse opera di un picchio

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