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Rieccomi, stavolta in compagnia, pronto per un altro giretto tra i monti: la meta fissata è il Pizzo di Petto. Partenza da Colere lungo le piste di sci ripidissima, nella prima mezzora ho rischiato di giocarmi le gambe, rovinandomi la giornata, ma una volta regolata l’andatura su un passo lento e costante, siamo pian piano arrivati fino alla Baita Pozzera. Da li il sentiero sale un po’ più dolcemente verso il passo Fontanamora, fino a bivio che indica il sentiero per la croce del Pizzo di Petto. Salita tra prati erbosi piuttosto ripidi fino ad arrivare al piccolo “terrazzo” dove è posta la croce di vetta con incredibile vista verso tutta la Val di Scalve.
Ora indovinate un po’ chi ci ha raggiunto in vetta? La nebbia!! Di nuovo! Ed allora pausa relax finita: visto che una volta ridiscesi di sole se ne vedeva gran poco, abbiamo camminato ancora un po’ raggiungendo prima il passo Fontanamora e poi, poco sopra, la vetta del monte Vigna Vaga, dal quale si intravedeva appena appena tra le nebbie il laghetto Spigorel in val Sedornia, mentre si distingueva benissimo la “lingua” delle nuove piste di sci di Lizzola. Ormai è l’una passata, io ed Eusebio ci siamo guardati e ………….per oggi può bastare: nebbia o non nebbia fuori i panini, si mangia!. |
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