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Sabato 17 ottobre, dopo quasi 2 mesi di astinenza, sono riuscito a rimettere scarponi ai piedi, per andare con Eusebio e Michele, al passo Coca (2645 m) passando da rifugio e laghetto naturale omonimi.
Speravo ancora in una giornata di sole…. sapevo che il freddo era pungente… ma una nevicata è stata proprio una bella sorpresa!!
I segni del freddo, con ciuffi d’erba ghiacciati, erano più che evidenti già prima di arrivare in prossimità del rifugio, ma la nostra meta era più su, quindi abbiamo raggiunto il laghetto naturale che presentava il primo velo di ghiaccio in superficie e dal cielo ecco i primi fiocchi, niente pausa allora, e via verso il passo Coca che raggiungiamo in 4 ore dalla partenza, incontrando le ultime macchie di neve del precedente inverno ed un piccolo gruppo di stambecchi, tra i quali un simpatico cucciolo con la mamma.
Una volta giunti in cima la nevicata si è fatta più fitta e l’aria proveniente dal ghiacciaio del Lupo sul versante valtellinese era davvero gelida. Il paesaggio, sarà anche per le condizioni meteo, appariva particolarmente aspro e severo, tra le guglie e le creste dei vari Redorta, Porola, Scais e Coca. Solo 5 minuti x una breve pausa e cominciamo a scendere con tutta l’attenzione del caso su un canale a tratti bello ripido, che ci riporta al laghetto di Coca, il quale, dopo 2 ore di nevicata comincia ad essere ricoperto da un primo velo di neve.
Ancora qualche foto ai panorami e continuiamo la discesa verso Valbondione, che comincia ad essere circondato da colori via via sempre più sgargianti portati da un autunno che ormai si fa sentire.
Totale camminata: sette ore e mezza.
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Immagini totali: 30 | Ultimo aggiornamento: 22/10/09 9.40 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |