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Il Rifugio Rosalba (1730 m.), situato presso il colle del Pertusio, sulla dorsale che scende dalla Grigna Meridionale (Grignetta) verso il Lago di Lecco, popolato da curiosi monoliti calcarei che sorgono come funghi dall’erba e da torrioni e guglie dalle ripidissime pareti. Qui sono nati e cresciuti alcuni gruppi alpinistici famosi in tutto il mondo come i “Ragni di Lecco”.
Sabato, 15 marzo 2014, andiamo in Rosalba, Claudio ed Elena per la prima volta, io per la quarta e faccio da ‘guida’.
Saliti da Lecco in Valsassina, giunti a Ballabio, imbocchiamo la strada che con 14 tornanti porta al Pian dei Resinelli (1278 m.).
Superiamo il vasto parcheggio (Piazzale Daniele Chiappa) e, in fondo, giriamo a destra, proseguiamo in discesa e arriviamo fino all'ex rifugio Alippi (m. 1180).
Parcheggiamo l’auto e ci avviamo sulla destra per il Sentiero delle Foppe n. 9 al rifugio Rosalba, segnato a 3 ore.
Proseguiamo in piano inoltrandoci in una splendida faggeta, seguendo le indicazioni del segnavia 9 per il Rifugio Rosalba con bolli bianchi e rossi.
Ci abbassiamo incontrando neve in zona d’ombra, attraversiamo un vallone, iniziamo a salire per un tratto per poi proseguire in piano fino a raggiungere un tratto un po' esposto, con una facile paretina che dobbiamo risalire per un paio di metri, dove delle staffe di acciaio e una corda fissa facilitano il compito. Poi con alcuni brevi saliscendi ed un altro tratto in salita raggiungiamo un bivio (1275 m) dove i segnavia indicano il rifugio Rosalba a sinistra a ore 1.15 con il Sentiero delle Foppe (E) e a destra a ore 1 con il Sentiero dei Morti (EE).
Stavolta il Piero, visto che è sgombro di neve almeno all’inizio, propone agli amici l’impegnativo ‘Sentiero dei morti’ (EE) in salita e quello delle Foppe in discesa.
Prendiamo quota salendo il ripido sentiero prima nel bosco, poi su costone erboso-roccioso quando il panorama si apre ed offre lo spettacolo di guglie, pinnacoli e torrioni da ogni lato.
In distanza osserviamo anche dei camosci. A quota circa 1500 m il sentiero bruscamente prende una brutta piega…svoltando decisamente e sinistra , abbassandosi, attrezzato per il primo tratto. in un canalone innevato sul fondo e sul versante opposto di salita. Non ci sono tracce, non è ancora passato nessuno…tocca a noi aprire la via !
Con molta prudenza proseguiamo ‘scavandoci’ la traccia nella neve , superando il fondo del canale e risalendo non sulla neve, troppo alta, ma su roccette ed erba fino a portarci sul crinale opposto e riprendere il sentiero.
Poco dopo l’accumulo di neve ci costringe a lasciare il Sentiero dei morti ed a risalire in traverso il ripido pratone sgombro dalla neve fino a raggiungere il Sentiero delle Foppe.
Ma anche questo è ricoperto da molta neve per cui proseguiamo la salita per i ripidi pratoni fino a raggiungere finalmente il Rif. Rosalba sul Colle del Pertusio (!730 m).
Intanto purtroppo il cielo si è ricoperto di nubi alte e sottili che ci nascondono il sole, mentre si solleva un freddo vento che non ci consente di sostare molto.
Consumato il pranzetto al sacco in compagnia di gracchi affamati che si avvicinano a beccare nostri bocconcini, scendiamo per pratoni a riprendere il Sentiero delle Foppe, che percorriamo per l’intera discesa, incontrando a distanza ancora qualche camoscio e godendo dello spettacolo di guglie, pinnacoli, torrioni.
Soastamo per ristoro finale al ‘Fornaio della Grigna’, felici e contenti di essere usciti vivi dal ‘Sentiero dei morti’ ! |
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