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il monte Legnone si alza isolato ed imponente all'estremità superiore del lago di Como.
Apre ad ovest l’ampio arco delle Alpi Orobie. Raramente visitato dall'escursionista bergamasco la sua salita non presenta difficoltà alpinistica e recentemente la cresta ovest è stata attrezzata con una serie di corde metalliche. Spettacolare il panorama dalla vetta che abbraccia gran parte delle Alpi Centrali ed il sottostante lago di Como. Al rientro della gita una visita presso il caratteristico "Orrido" di Bellano renderebbe indimenticabile la giornata (ingresso a pagamento).
- PERCORSO STRADALE: SALITA AL LEGNONE: - TEMPI DI PERCORRENZA: - DIFFICOLTA':
Siamo osservati da un camoscio che, curioso, segue, a debita distanza, i nostri passi. Più in alto saranno stambecchi a farci compagnia. Attraverso l'ennesimo sforzo giungiamo sul filo di cresta e in seguito, al termine di un tratto piuttosto pianeggiante, ma opportunamente attrezzato con alcune funi metalliche perchè esposto, tocchiamo il pianoro dov'è collocato il caratteristico Bivacco Silvestri (detto anche "Cà dé Lègn", 2164 m), ottimo punto di ricovero in caso di maltempo. L'ampia cresta ovest del monte Legnone è ora visibile in tutto il suo sviluppo. Seguendo il filo logico della stessa, appoggiando nei tratti più esposti sul versante destro (sud), aiutati da una serie di catene e funi metalliche appositamente posate per rendere meno pericoloso lo sviluppo dell'itinerario, ecco comparire la grande croce posta sulla vetta del Monte Legnone (2609 m, 3h 30m dal rifugio)
La croce è stata recentemente restaurata.
La prospettiva, godibile a 360°, ripaga ampiamente la faticosa salita: la catena delle Alpi Centrali padroneggia la sottostante Valtellina, mentre lo specchio azzurro del lago di Como contribuisce a rendere indimenticabile la salita al Legnone. Il gruppo delle Grigne è facilmente individuabile come, verso est, le appuntite vette del pizzo Alto e del pizzo Rotondo, affiancate sul lato destro dai gruppi del Tre Signori e del Trona.
Ci attardiamo in vetta per il pranzo al sacco e per un prolungato relax in ammirazione dello spettacolo, che fotografiamo in lungo e in largo reso ancora più spettacolare quando le nuvole pomeridiane risalgono dalla pianura e dalle valli, che vengono coperte e lasciano vedere solo la cime più alte.
Rientriamo al rifugio Roccoli dei Loria percorrendo, con la dovuta attenzione, a ritroso l'itine¬rario di salita.
Incontriamo una famiglia di stambecchi che scendono con noi affiancati sul filo di cresta.
Intanto le nuvole avanzano fino all’altezza della ‘Ca’ del lègn’ per poi, nel tardo pomeriggio, dissolversi per lasciarci godere uno spettacolare tramonto di fuoco!
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Immagini totali: 120 | Ultimo aggiornamento: 07/02/12 15.20 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |