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Da tempo, dopo la salita con amici al Pizzo del Diavolo (montagna la cui sagoma compare nel logo del sito Pieroweb-ObiettivOrobie) ed altre cime importanti tra cui quella alpinistica al Pizzo Poris con l’esperto alpinista orobico Maurizio Agazzi, da poco salito in Presolana nel contesto del progetto “La Regina abbraccia l’Unicef”, sognavo di salire quest’anno anche un’altra montagna simbolo delle Orobie, la Presolana, ossia la Regina delle Orobie; per molti la più bella montagna della catena prealpina orobica. Pertanto, appena espresso il desiderio, Maurizio, forte della sua esperienza, si assume volentieri l’impegno decidendo di accompagnarmi ad abbracciare la Regina! Concordiamo per la giornata, prevista bella, dell’11 ottobre 2011. All’alba partiamo dal Passo della Presolana fronte Albergo Spampatti (1260 m.) , e seguendo il sentiero 315, su strada acciottolata e sentiero raggiungiamo in circa 40’ la Baita Cassinelli (1568 m.). Il cielo, nonostante le buone previsioni, è nuvolosetto per nubi alte e sottili, ma noi… non disperiamo! Stupenda e mozzafiato la vista sull’intero versante meridionale del massiccio della Presolana. Risaliamo sul sentiero 315 la suggestiva Valle dell’Ombra vezzeggiati dalle pareti dolomitiche della Presolana, sorgenti alla nostra destra, e dal più “comodo” Pizzo di Corzene che appare alla nostra sinistra. Passiamo nei pressi del Bivacco Città di Clusone e sostiamo un momento alla Cappella Savina (2080 m) senza mai staccare lo sguardo dalle verticali pareti della “Bella Regina”! Raggiungiamo e saliamo il ripido ghiaione che ci porta alla caratteristica “Grotta dei Pagani” (2224 m.) ad 1h 30’ dalla Baita Cassinelli, dove incontriamo l’amico Stefano D’Adda e con lui ci intratteniamo un momento parlando di Presolana e delle pubblicazioni orobiche di Stefano. Nel frattempo, senza quasi rendercene conto, veniamo accolti da una bella sorpresa: il cielo si è completamente ripulito delle nubi alte stratificate e il sole splende nel cielo terso! Eccoci all’attacco, anche se facile, pur sempre “alpinistico” per salire la Presolana Occidentale che il Piero fa con l’aiuto della corda di sicurezza posata da Maurizio nei passaggi impegnativi di I° e II° grado soprattutto. Mettiamo anche il caschetto per proteggerci da un’eventuale caduta di sassi. Salito il primo tratto piuttosto ripido di roccette, superata una seconda grotta, il percorso di salita si sposta sulla sinistra, dove risaliamo un non facile canalino con l’aiuto di una corta catena… da affrontare con cautela e attenzione. Risalito un altro tratto abbastanza ripido, ci riposiamo un momento percorrendo la panoramica e larga cengia (“Ol Sènterù de la Presolana” , Il “Sentierone della Presolana”) che ci conduce alla base dell’ultimo erto canalone da risalire per “abbracciare” la vetta. Immersi nell’ambiente roccioso dolomitico del canalone con torrioni soprastanti che sembra dispieghino le ali come un’aquila, salita in “divertente” arrampicata una breve parete verticale (valutata di II° grado alpinistico), risaliamo l’ultimo ripido tratto del canalone tenendo la sinistra giungendo sull’aerea cresta, dove il panorama si allarga a 360° volgendo anche verso il versante scalvino della Presolana. Con immensa soddisfazione raggiungiamo la croce di vetta della Presolana Occidentale (2521 m.) dopo circa 1h e 45’. Il panorama è meraviglioso, data anche l’ottima visibilità della giornata iniziata con nubi alte ma migliorata si ben presto in… cielo terso! La Regina ci accoglie in tutta la sua bellezza ! Il “sogno” del Piero si realizza… grazie a Maurizio! Ci attardiamo in vetta molto a lungo per goderci la Regina il più possibile. La discesa alla Grotta dei Pagani la facciamo, a maggior ragione della salita, con la corda di sicurezza (Maurizio per velocizzare i tempi scende la paretina con l’aiuto di una “comoda doppia”) , mentre la bellissima giornata volge al termine e il tramonto sopraggiunge quando ormai siamo alla Grotta dei Pagani accompagnandoci fino al Passo della Presolana, dove ormai si è fatto buio e ricorriamo alla luce del frontalino nel tratto terminale. * Un grande GRAZIE a Maurizio Agazzi che mi ha permesso di poter realizzare il sogno di salire in sicurezza la Presolana Occ., la Regina delle nostre belle Orobie, che io 'racconto' nel www.pieroweb.com.! |
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