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In Cornagera (1311 m) ad anello sui sentieri ‘Cornagera’ e ‘Vetta’ con puntata al ‘Buco della Carolina’ il 4 ottobre La Cornagera (1311 m) è una montagna delle Prealpi Bergamasche situata in valle Seriana, in provincia di Bergamo. Totalmente compresa nel territorio del comune di Aviatico, svetta sull’omonimo altipiano, mostrandosi con la sua caratteristica forma piramidale a gran parte della pianura centrale lombarda, alla media valle Seriana, permettendo la vista di gran parte delle Orobie, tra cui la Presolana, ma anche delle Alpi Pennine, in particolar modo del monte Rosa. Le sue pareti rocciose ed i suoi torrioni sono considerati una rinomatissima palestra per quanto concerne l’arrampicata, tanto da essere frequentati da alpinisti già nei primi anni del XX secolo. Qualche decennio più tardi su questi pinnacoli si sono formati escursionisti quali i fratelli Giuseppe e Innocente Longo e Garlini (a cui sono intitolati due torrioni), Agostino Parravicini e Carlo Nembrini, fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui la frequentazione è diventata di massa anche per quanto riguarda l’arrampicata libera, senza l’ausilio di corde e chiodi. È la struttura geologica a rendere particolare questa montagna: la dolomia di cui è composta è stata interessata, nel corso dei secoli, da piccole frane, dovute al lento spostamento della corpo centrale verso ovest, con il conseguente sbriciolamento di piccole pareti, creando le forme caratteristiche tuttora visibili. Il nome Cornagera deriva dal dialetto locale, dall’unione di Corna (Roccia appuntita) e gera (ghiaia), toponimi che rendono l’idea di questa montagna, costituita da rocce appuntite e da ghiaioni che le circondano alla base. Vi troviamo il torrione Longo, il torrione Garlini, la torre Savina e la doppia cima dei Gemelli, separata da un'angusta forcelletta.Essendo le pareti di questo gruppo dolomitico volte a mezzogiorno hanno il pregio di conservarsi senza incrostazioni ghiacciate: perciò la primavera è la stagione adatta per le ascensioni. https://www.italiadesso.nl/wp-content/uploads/2014/03/DepliantCornagera.pdf E qui bellissime immagini d’arrampicata sul Torrione Gemelli e sul Garlini degli amici Giovanni P. Carrara e Rosita Ripamonti.: http://www.orobicando.it/index.php/elenco-escursioni/170-20120922-cornagera Venerdì 4 ottobre 2016, giornata con nuvole sparse. Assolti gli impegni mattutini, pranzato, alle 14 , Susi ed io, lasciata l’auto nel parcheggio in località Cantul (1015 m) di Aviatico, ci avviamoo sul sentiero 537 con indicazione ‘Cornagera’, salendo una breve gradinata che ci immette nel bosco soprastante su sentiero inizialmente ripido e poi con pendenza normale. Percorriamo il sentiero nel bosco e, al bivio con indicazioni ‘Cornagera’ a dx e ‘Vetta’ a sx, proseguiamo sul sentiero ‘Cornagera’-537 fino ad uscire dal bosco e raggiungere un ghiaione oltre il quale si elevano i famosi torrioni, palestra d’arrampicata, della Cornagera: Torrioni Gemelli, Longo, Garlini e Savina. Ci avviciniamo, salendo il ghiaione, ai torrioni e ci soffermiamo ad ammirarli da vicino. Proseguiamo poi oltre, prendiamo a destra il sentiero 521, che, ripido, ci catapulta, superati gli spettacolari torrioni , nella parte iniziale del ‘Labirinto’ , un valloncino sospeso tra ghiaioni e pareti rocciose con torrioni,pilastri, guglie, pinnacoli che svettano nel cielo azzurro da ambo i lati, attraversiamo il ‘Labirinto’fino ad entrare nella suggestiva strettoia rocciosa del ‘Buco della Carolina’ che attraversiamo in andata e ritorno con emozione, osservando sopra di noi massi sospesi a picco sulle nostre teste. Ritornati per breve tratto sui nostri passi nel ‘Labirinto, ad un certo punto, seguendo le indicazioni per la vetta della Cornagera, deviamo a destra e mi inerpichiamo su roccette con l’uso delle mani fino a raggiungere una prima cresta, che percorriamo con cautela. Da questa prima cresta, sceso in un valloncino, risaliamo, attraverso un cunicolo tra le rocce, sulla cresta finale che ci porta alla vetta della Cornagera (1311 m), dove ci si presenta maestosa la nuova grande croce metallica, che viene ad aggiungersi alla bianca Madonnina di vetta, collocata poco sotto. Posta sulla più alta elevazione della vetta della Cornagera in posizione panoramica a 360° permette di godere la vista verso la Valle Seriana e il Monte Misma da un lato con il sottostante altopiano di Selvino-Aviatico , verso la Valle Serina dall’altro con le cime del dirimpettaio Monte Poieto (1360 m), dei monti Suchello ed Alben e verso anche altre cime delle Orobie e più lontano delle Alpi nei giorni di ottima visibilità. Gli scatti fotografici ovviamente si susseguono a raffica alla nuova croce dominante l’altopiano di Selvino-Aviatico. Costruita in ferro su disegno di Fausto Capelli, misura in altezza 8 m. e in larghezza 4,5. Posata in vetta, tramite elicottero, l’8 maggio 2016, verrà inaugurata ufficialmente presumibilmente l’8 maggio 2017 e sarà con probabilità dedicata ai Caduti della montagna. Ci attardiamo in vetta per un bel po’, abbassandoci alla bianca bella Madonnina e alla sottostante croce in legno, da dove ammiriamo la vista sull’altopiano e la Valle Seriana. Verso l’imbrunire, percorriamo in discesa il sentiero denominato ‘Vetta’, tracciato e sistemato dall’appassionato Fausto che dedica il suo tempo libero di pensionato con passione ed entusiasmo ad opere utili per la montagna del paese dove da anni ha scelto di risiedere. In questo modo compiamo un bell’anello salendo in vetta alla Cornagera dal classico sentiero ‘Cornagera’ (CAI 537-521) e scendendo dal ‘nuovo’ sentiero ‘Vetta’, che in poco tempo, anche se in alcuni tratti ripido, ci riporta a ricongiungerci al 537 a breve distanza dal punto di arrivo al parcheggio del Cantul ad Aviatico. PERCORSO: |
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