Anello tardo-pomeridiano Monti Poieto e Cornagera da Aviatico il 17 luglio 2014

La Cornagera, montagna delle Prealpi Bergamasche situata in valle Seriana (BG), compresa nel territorio del comune di Aviatico, svetta sull’omonimo altopiano, mostrandosi a gran parte della pianura centrale lombarda, alla media valle Seriana, permettendo la vista di gran parte delle Orobie, tra cui la Presolana, ma anche delle Alpi Pennine, in particolar modo del monte Rosa. Le sue pareti rocciose ed i suoi torrioni sono considerati una rinomatissima palestra d’arrampicata, tanto da essere frequentati da alpinisti già nei primi anni del XX secolo. Qualche decennio più tardi su questi pinnacoli si sono formati escursionisti quali i fratelli Giuseppe e Innocente Longo e Garlini (a cui sono intitolati due torrioni), Agostino Parravicini e Carlo Nembrini, fino ad arrivare ai nostri giorni, in cui la frequentazione è diventata di massa anche per quanto riguarda l’arrampicata libera, senza l’ausilio di corde e chiodi. È la struttura geologica a rendere particolare questa montagna: la dolomia di cui è composta è stata interessata, nel corso dei secoli, da piccole frane, dovute al lento spostamento della corpo centrale verso ovest, con il conseguente sbriciolamento di piccole pareti, creando le forme caratteristiche tuttora visibili. Il nome Cornagera deriva dal dialetto locale, dall’unione di Corna (Roccia appuntita) e gera (ghiaia), toponimi che rendono l’idea di questa montagna, costituita da rocce appuntite e da ghiaioni che le circondano alla base. Vi troviamo il torrione Longo, il torrione Garlini, la torre Savina e la doppia cima dei Gemelli, separata da un'angusta forcelletta. Essendo le pareti di questo gruppo dolomitico volte a mezzogiorno hanno il pregio di conservarsi senza incrostazioni ghiacciate:
perciò la primavera è la stagione adatta per le ascensioni http://www.valleseriana.bg.it/sport/arrampicare%20in%20cornagera.htm
E qui bellissime immagini d’arrampicata sul Torrione Gemelli e sul Garlini degli amici Giovanni P. Carrara e Rosita
Ripamonti.:http://www.orobicando.it/index.php/elenco-escursioni/170-20120922-cornagera

PERCORSO...stavolta in senso inverso, dall'alto al basso !
complice il tardo pomeriggio e il conseguente uso della Cabinovia da Avaitico-Cantùl al Monte Poi

E con tratti EE (salita e discesa dalla vetta della Cornagera) = km 4.20 di cammino (più quelli in bidonvia) = dislivello 360 in bidonvia – 200 circa a piedi = no acqua sul percorso

Cantùl di Aviatico (1000 m) > in cabinovia : Monte Poieto (1360 m) > Sul sentiero 537 Buco della Carolina > Sul sentiero 521 Monte Cornagera (1311 m) > Sul sentiero 537 – ‘Labirinto’ - Torrioni della Cornagera > Cantù di Aviatico

Giovedì 17 luglio 2014 Alle 16 Massimo, Debora, Carmen ed io, parcheggiata l’auto alla stazione di partenza della Cabinovia Aviatico-Monte Poieto , vista la tarda ora e davanti a noi la cabinovia in azione , decidiamo di utilizzarla e via in circa 15’ dai 1020 m di Aviatico siamo ai 1330 del Rifugio Monte Poieto !
Da lì in pochi minuti siamo alla cappelletta di vetta (1360 m).
Il cielo da nuvoloso per nostra fortuna si schiarisce e ci incoraggia a proseguire verso la Cornagera.
Scendendo lungo il sentiero 537 ci ritroviamo al Buco della Carolina e via che entriamo in questa stretta fessura, che ci offre un po’ di fresco e che, man mano si va avanti, si stringe al lati e verso l’alto, suscitando sensazione di claustrofobia in qualcuno di noi fino al passaggio più stretto, quello finale, dal quale si esce un po’ a fatica a rivedere il sole.
Proseguendo sul 537 entriamo nel ‘labirinto’ , ospiti di un grande canyon , attorniato da torrioni e ghiaioni , e lo percorriamo fino ad imboccare il sentiero 521 di salita al Monte Cornagera.
Seguendo le indicazioni per la vetta della Cornagera, deviamo a destra e ci inerpichiamo su roccette fino a raggiungere una prima cresta, abbastanza affilata, che percorriamo con cautela.
Dalla prima cresta, sceso in un valloncino, risaliamo su sentiero scavato tra rocce, sulla cresta finale che ci porta alla vetta della Cornagera (1311 m.) con la bianca Madonnina di vetta.
Bello il panorama a 360° verso la Valle Seriana da un lato con le sottostanti Selvino-Aviatico , verso il Monte Misma, e verso la Valle Serina dall’altro con le cime del dirimpettaio Monte Poieto (1360 m.) e dei monti Alben ed Arera.
Gli scatti fotografici ovviamente si susseguono a raffica, mentre sostiamo per un bel po’ alla luce del sole che comincia ad abbassarsi all’orizzonte.
Scendiamo sul 521 , con attenzione sulle roccette, a riprendere il sentiero 537, proprio nel ‘labirinto’, un canyon in miniatura , attorniato da spettacolari torrioni, guglie, pinnacoli e sottostanti ghiaioni. Usciti dal limite meridionale del ‘labirinto’, ecco presentarsi davanti a noi i grandi torrioni della Cornagera, uno storico punto d’incontro e di riferimento dell’alpinismo lombardo: testimoni dell’evoluzione dell’arrampicata. Ammiriamo la torre Savina, i torrioni Longo-Garlini, il torrione Gemelli, dove stanno arrampicando alpinisti esperti e giovani in apprendimento del CAI di Albino e Cazzaniga. Scendiamo poi sempre sul sentiero 537 per bosco al Cantùl di Aviatico, alla stazione della cabinovia, dove abbiamo parcheggiato l’auto e dove ci fermiamo alla ‘Ca’ di bore’ per una bella pizzata conclusiva del’escursione