PERCORSO: E, EE la salita dal Lago d’Aviasco al Monte Cabianca Valgoglio (loc. Bortolotti, 1150 m) > Sul sentiero 228-268 Capanna Lago Nero (1997 m) > Lago d’Aviasco (2070 m) > Monte Cabianca (2601 m) > Lago d’Aviasco > Sul sentiero 229 Laghi Campelli alto e basso – Lago e Baita Cernello (1996) > Su sentero variante del 228 discesa a Valgoglio Da GPS : Guadagno/perdita in elevazione 1605 m/ 1714 m; Km 15 ; tempo di effettivo cammino ore 8

2 settembre 2014, una delle poche belle giornate della piovosa estate 2014, la cogliamo al volo per una bella escursione ! Il Pieroweb, tramite l’amica Maria Grazia, coinvolge in gemellaggio escursionistico il gruppo amico del CAI-Alpini di Desio. Detto fatto siamo in 8, Maria Grazia, Liliana, Roberto, Giorgio e Marco del CAI-Desio e Prisca, Renato, Piero del Pieroweb. Partiamo da Bortolotti di Valgoglio (1150 m) salendo sul sentiero-mulattietra 228-268 prima per bosco di faggeta e poi di abetaia fino ad uscirne passando ai pascoli soleggiati. In prossimità di un grosso masso con una piccola croce in ferro, proseguiamo a sinistra sul sentiero 268 per il Lago d’Aviasco. Dopo breve sosta presso le case dei guardiani delle dighe con foto di gruppo, raggiunta in decisa salita Capanna Lago Nero (1997 m), ammiriamo il grande Lago Nero che ci presenta alle sue spalle la grande mole del Monte Cabianca che lo sovrasta maestoso. Quindi avanti sul sentiero 268 fino alla diga del Lago d’Aviasco (2070 m), che attraversiamo per portarci sul sentiero 229, che, costeggiando il lago, sale al Passo d’Aviasco. Percorriamo il 229 solo per breve tratto per poi deviare decisamente a destra e, seguendo le chiare indicazioni sulle rocce del sentiero, saliamo in decisa salita verso il Cabianca. Ci si presentano in successione due bei laghetti non nominati sulle carte, bellissimi, incastonati in piccole conche, la cui vista ci accompagna per il primo percorso di salita prima di giungere ad affrontare l’impegnativa faticosa salita della traccia su pietraia sfasciumata che ci porta in quota in un ambiente tipico del verrucano lombardo, ricco di rocce, pietre multicolori, abbellite, impreziosite da fiori di alta quota che crescono nelle fessure delle stratificazioni sedimentarie. Raggiungiamo finalmente la sella tra il Monte Valrossa ed il Cabianca, dove ci si apre lo spettacolo della cima rocciosa e turrita del Monte Cabianca con spettacolare vista, a nord, sulla Conca del Rifugio Calvi e, a sud, sulla Valle del Goglio dominata dall’elevato Monte Pradella (2619 m). Il gruppo si è assottigliato: dopo l’abbandono di Liliana e Giorgio al Lago d’Aviasco per i Laghi Gemelli, di Giorgio fermatosi a godersi il panorama, anche Maria Grazia, affaticata ed affamata, decide di fermarsi sulla sella aspettandoci al rientro dal Cabianca, nonostante la nostra disponibilità ad attenderla. Dalla sella in meno di mezz’ora in quattro raggiungiamo senza grande difficoltà la vetta del Monte Cabianca (2601 m), dove sostiamo per il pranzetto al sacco con brindisi col vinello di Prisca , le numerose foto di vetta, godendoci, nella giornata tersa con ottima visibiltà il panorama a 360° sull’arco delle Alpi e Prealpi Orobie e verso le Alpi Retiche e fin verso il Monte Rosa. Scendiamo poi alla sella, dove ci attende Maria Grazia, triste per non essersi decisa a salire per tempo, e qui brindiamo col Genepy offerto ancora da Prisca. Quindi scesi per il percorso di salita al Lago d’Aviasco, imboccato il sentiero 229 , ci abbassiamo, ai Laghi Campelli alto e basso e, in continui saliscendi, raggiungiamo il Lago e Baita Cernello (1996 m) dove recuperiamo dalla ’dispora’ gli altri quattro amici ricomponendo così il gruppo. Dopo sosta e ristoro in allegra compagnia scendiamo per variante del sentiero 228 al sentiero-mulattiera 228-268, che ci riporta al parcheggio di Bortolotti di Valgoglio. Rientriamo a casa stanchi, affaticati, ma contenti per la bellissima giornata trascorsa tra valli, laghi e monti delle Alpi Orobie !