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Sulle nevi dei Campelli di Schilpario e del Monte Campioncino il 2 aprile 2014. Per me un bel ritorno, per Prisca e Raffaella è la prima volta. Raggiunto di buon mattino Schilpario in Val di Scalve, proseguiamo lungo la strada del Vivione innevata ai lati fino a portarci in località Fondi a 1260 m. di quota. Parcheggiata l’auto, imbocchiamo la strada sterrata, seguendo la traccia su circa due metri di neve battuta, per raggiungere in meno di un’oretta il Rifugio Cimon della Bagozza (1580 m) passando per la Malga di Cimalbosco. Seguono il nostro stesso percorso alcuni sci-alpinisti e ciaspolatori, mentre noi saliamo con scarponcelli e ghette. Da qui seguiamo la traccia (segnavia CAI 417) della stradetta sterrata, superinnevata, dapprima nel bosco, poi nell’aperta conca dei Campelli con la bella Madonnina e proseguiamo per il Passo dei Campelli (1892 m), salendo lungo le scorciatoie che tagliano i tornanti. Usciti dal bosco il panorama si allarga in tutte le direzioni, a nord-est verso i monti Campione e Campioncino, a sud-est verso lo spettacolo delle “Piccole Dolomiti Scalvine”, con il Monte Piane, le Cime di Crap, il Cimon della Bagozza (2409 m), Cima Mengol (2421) e Cima di Baione (2378 m), a sud-ovest verso la Val di Scalve e la Presolana (2521 m.). Sul percorso passiamo per la Malga Bassa Campelli (1640 m), dove incontriamo amici sci alpinisti e ciaspolatori con i quali posiamo per una bella foto e, ai piedi del Campioncino, la Malga Alta Campelli (1811 m) da dove saliamo al Passo di Campelli (1889 m). Al passo la vista si apre e spazia verso la Val Camonica fino all’Adamello, inconfondibile con la sua caratteristica sagoma, proprio al ‘capovia’ della valle. In cielo per tutta la mattinata splende il sole, poi nuvole coprono le cime.. Proseguiamo, sul versante camuno del Campioncino, in direzione del Rifugio Campione (1897 m) - www.r-campione.com - che però non raggiungiamo, non essendoci una traccia battuta nella neve molto alta e molle, preferendo tagliare in diagonale seguendo la discreta traccia lasciata da ciaspolatori passati prima di noi e raggiungere la cresta. Percorriamo quindi la cresta che percorriamo prima in decisa poi in ripida salita, specie nell’ultimo tratto, fino a raggiungere con un bel po’ di fatica la vetta del Monte Campioncino (2100 m). Brevissima sosta sul ristretto spazio di vetta accanto alla croce ad ammirare ed a riprendere lo splendido panorama a 360° verso la Val Camonica, la Val di Scalve e le montagne circostanti. Sostiamo invece poco sotto in uno spazio sgombro da neve per il pranzetto al sacco. Scendiamo in ‘direttissima’, fuori pista, seguendo le ripide tracce lasciate da sci-alpinisti e ciaspolatori, sul versante scalvino, verso la Baita Alta di Campelli. Affondiamo nella neve, ma, armati di ghette, è anche un divertimento. Incontriamo il rifugista del Rif. Campione di ritorno in motoslitta dal rifugio. Sostiamo alla Maddonnina dei Campelli per alcune foto ricordo.. Scesi sulla traccia del sentiero raggiungiamo il Rif. Cimon della Bagozza (gestore sig. Visini tel 0346-56300 cell. 3493016270) dove, sostiamo all’esterno, essendo purtroppo già chiuso. In breve tempo scendiamo ai Fondi dove abbiamo lasciato l’auto. Bella escursione, che ci ha impegnato per oltre tre ore di salita a tratti faticosa e due di discesa e ci ha permesso di godere degli splendidi panorami della conca innevata dei Campelli e del Monte Campioncino |
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