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Siamo in dodici :
Rossella, Sabrina con l’amico quadrupede Dylan, Sara, Erica e Andrea con l’amica quadrupede Dori, Massimo, Beppe, Alessio, Paolo, Maurizio, Luca e Piero che ha organizzato l’escursione. Raggiunto Schilpario in Val di Scalve, proseguiamo lungo la strada del Vivione innevata fino a portarci in località Fondi a 1260 m. di quota. Parcheggiata l’auto, imbocchiamo la strada sterrata, seguendo la traccia di neve battuta, per raggiungere in meno di un’oretta il Rifugio Cimon della Bagozza (1580 m.) passando per la Malga di Cimalbosco. Seguono il nostro stesso percorso numerosi sci-alpinisti e ciaspolatori, mentre noi saliamo con scarponcelli e ghette, alcuni con le ciaspole. Da qui seguiamo la traccia (segnavia CAI 417) della stradetta sterrata , dapprima nel bosco, poi nell’aperta conca dei Campelli con la bella Madonnina e proseguiamo per il Passo dei Campelli (1892 m), salendo lungo le scorciatoie che tagliano i tornanti. Usciti dal bosco il panorama si allarga in tutte le direzioni, a nord-est verso i monti Campione e Campioncino, a sud-est verso lo spettacolo del Cimon della Bagozza (2409 m.) del Mengol (2421) e della Cima di Baione (2378 m.), a sud-ovest verso la Val di Scalve e la Presolana (2521 m.). Sul percorso passiamo per la Malga Bassa Campelli (1640 m.) e, ai piedi del Campioncino, la Malga Alta Campelli (1811 m.) da dove saliamo al Passo di Campelli (1889 m). Al passo la vista si apre e spazia verso la Val Camonica fino all’Adamello, inconfondibile con la sua caratteristica sagoma, proprio al ‘capovia’ della valle. In cielo per tutta la giornata splende un bel sole e, ben coperti, non soffriamo il freddo. Proseguiamo, sul versante camuno del Campioncino, in direzione della Baita di Campione (1897 m.), che però non raggiungiamo, preferendo tagliare in diagonale e, seguendo la discreta traccia lasciata da ciaspolatori passati prima di noi, saliamo in cresta che percorriamo prima in decisa poi in ripida salita , specie nell’ultimo tratto, fino a raggiungere la vetta del Monte Campioncino (2100 m.). Breve sosta sul ristretto spazio di vetta accanto alla croce ad ammirare ed a riprendere lo splendido panorama a 360° verso la Val Camonica, la Val di Scalve e le montagne circostanti. Scendiamo in ‘direttissima’, fuori pista, seguendo le ripide tracce lasciate da sci-alpinisti e ciaspolatori, sul versante scalvino, verso la Baita Alta di Campelli. Affondiamo a tratti nella neve, ma, armati di ghette, è anche un divertimento. Alla Baita della Malga Alta di Campelli (1815 m.) sostiamo per un veloce prenzetto al sacco. Scesi sulla traccia del sentiero raggiungiamo il Rif. Cimon della Bagozza (gestore sig. Visini tel 0346-56300 cell. 3493016270) dove, insieme a Sara e Luca, Erica ed Andrea, sostiamo a goderci un buon caffè Poi in breve tempo scendiamo ai Fondi dove abbiamo lasciato l’auto. Bella escursione (che ci ha impegnato per oltre tre ore di salita e due di discesa). |
Immagini totali: 97 | Ultimo aggiornamento: 12/02/13 20.15 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |