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Oggi siamo in due soli, Erica Gritti ed io, lei sci-alpinista, con gli sci, io con semplici scarponcelli, ghette e ramponcini di scorta, senza ciaspole vista la neve ben battuta e il freddo che la manterrà dura. Siamo ben imbottiti perché il freddo si sente, - 5° alla partenza.
Raggiunto Schilpario in Val di Scalve, proseguiamo nella stupenda abetaia lungo la strada del Vivione, innevata e, e, ad un certo punto ghiacciata, fino a portarci in località Cimalbosco a circa 1500 m. di quota. Lasciata l’auto, all’altezza della Chiesa di S. Maria Ausiliatrice, dedicata alle vittime delle miniere e ai 12 cauti per la libertà, imbocchiamo la strada sterrata, seguendo la traccia di neve battuta, a tratti ghiacciata, per raggiungere in poco tempo il Rifugio Cimon della Bagozza (1600 m) passando per la Malga di Cimalbosco. Seguono il nostro stesso percorso alcuni sci-alpinisti e ciaspolatori.
Seguiamo il percorso tracciato da altri, la traccia (segnavia CAI 417) della stradetta sterrata, che, dapprima nel bosco, poi nell’aperta conca dei Campelli, porta alla Madonnina e al Passo di Campelli (1892 m), salendo lungo le scorciatoie che tagliano i tornanti. Usciti dal bosco il panorama si allarga in tutte le direzioni, a nord-est verso i monti Campione e Campioncino, a sud-est verso lo spettacolo del Cimon della Bagozza (2409 m.) del Mengol (2421) e della Cima di Baione (2378 m.), ad ovest verso il Monte Gardena, a sud-ovest verso la Val di Scalve e la Presolana (2521 m.). Sul percorso passiamo per la Malga Bassa Campelli (1640 m.) e, ai piedi del Campioncino, la Malga Alta Campelli (1811 m.) da dove saliamo al Passo di Campelli (1889 m). Al Passo la vista si apre e spazia verso la Val Camonica fino all’Adamello, oggi non visibile perché coperto da nuvole.
Il cielo si manterrà fino al primo pomeriggio piuttosto nuvoloso o velato e il freddo si fa sentire, ma siamo ben coperti. Proseguiamo, sul versante camuno del Campioncino, in direzione della Baita di Campione (1897 m.) seguendo una traccia appena accennata lasciata da sci-alpinista passato prima di noi, di fronte a noi lo spettacolo della Val Camonica. Alla Baita di Campione sostiamo per un veloce pranzetto con panini, appoggiati al muro della baita. Ripreso il cammino, la traccia diviene ben battuta dal passaggi di motoslitte che sfrecciano rumorose sui dossi che portano alla cima del Campioncino.
Scendiamo in ‘direttissima’, Erica con gli sci, seguendo le ripide tracce lasciate da sci-alpinisti e ciaspolatori, sul versante scalvino, verso la Baita Alta di Campelli.
A questo punto il sole a tratti fa capolino e rischiara il bellissimo panorama dei Campelli, ne approfitto per scattare foto con l’obiettivo spesso puntato sullo splendido Cimon della Bagozza.
Raggiunto il Rif. Cimon della Bagozza (gestore sig. Visini tel 0346-56300 cell. 3493016270), sostiamo a goderci un caldo punch io, una calda cioccolata Erica. Poi in breve tempo scendiamo a Cimalbosco dove abbiamo lasciato l’auto.
Bella escursione, nonostante il sole si sia fatto vedere e solo per poco nel pomeriggio, che ci ha impegnato per oltre tre ore di salita e due di discesa) |
Immagini totali: 50 | Ultimo aggiornamento: 10/01/10 23.19 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |