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Alle 7.30 di sabato 9 luglio 2011 siamo già a Schilpario in 26…partiamo subito per salire al Pizzo Camino (2491 m.). Saliamo dal sentiero 423 di Val Voia che, strada agro-silvo-pastorale nel primo tratto, diviene poi vero sentiero che sale in decisa salita superando un dislivello di 850 mt. fino a raggiungere, dopo due ore di buon cammino, il Passo di Corna Busa a quota 1940 m. A alle 9.30, giunti al Passo di Corna Busa (1940 m.), dopo breve sosta, proseguiamo risalendo il lungo, ripido, faticoso canalone-ghiaione percorrendo il sentiero sulla sinistra. Intanto si affacciano le prime nubi che ci offrono ombra gradita. Il nostro accompagnatore Maurizio Agazzi ci precede a ‘esplorare’ il mitico canalino, aiutato da Filippo Zaccaria, Luca Recuperati, Francesco Casati ed altri; pone, nei punti critici di salita delle provvidenziali corde. In 20 saliamo, a gruppetti, il canalino, rassicurati ed aiutati nei passaggi ripidi su roccette dai cordini posati e dalla costante presenza del nostro ‘buon pastore’ Maurizio che segue, consiglia, aiuta ciascuno di noi. A mezzogiorno, superata la Forcella del Camino, siamo tutti e 20 in vetta al Pizzo Camino (2491 m.)!! Il cielo sopra di noi è coperto, ma la visibilità è discreta e possiamo ammirare un bel panorama a 360° verso la Val di Scalve da un lato e la Val Camonica dall’altro con davanti a noi in primo piano le cime del massiccio dolomitico del Pizzo Camino, Cime di Varicla (2448 m.), Cima di Moren (2418 m.), Corni di Negrino (2310 m.), Corna di S. Fermo (2356 m.), Corna delle Pale (2240 m.), Le Pale (2047 m.), e, sottostante, l’azzurro Lago di Lova (Borno – Valcamonica). Le macchine fotografiche scattano foto in continuazione ai panorami e agli amici. Posiamo, accanto alla croce di vetta, e ci facciamo fotografare con la bandiera d’Italia, celebrando, su questa bella cima orobica, la nostra festa per il 150° compleanno dell’Unità d’Italia. Dopo una prolungata sosta e il pranzetto al sacco con panini, scendiamo con molta prudenza, piano piano, passo passo di roccetta in roccetta, sempre guidati dal nostro ‘ buon pastore’ Maurizio., che consiglia a ciascuno il passo, la mossa giusta da fare nei punti critici del tosto canalino. Il canalone invece lo scendiamo con minor difficoltà, passando anche in mezzo al ghiaione e lasciandoci a tratti scivolare nella ghiaia … Alle 15 noi 26 del primo gruppo, salito in Pizzo Camino, ci uniamo ai 17 del secondo gruppo, salito più tardi di noi in mattinata alla Corna Busa (2001 m.). E qui conosciamo nuovi amici, unitisi a noi per conoscerci dal vivo. Trascorriamo un’ora di riposo-relax, all’ombra dentro la Corna Busa o al sole sui pratoni circostanti con in fronte lo spettacolo dolomitco del Pizzo Camino in tutta la sua vasta, spettacolare estensione del versante scalvino. Prima di scendere a Schilpario il gruppo intero posa collocandosi su uno sperone roccioso a formare come una montagnina colorata, piena di vita, esposta al sole, con alle spalle in alto il Pizzo Camino, la montagna dolomitica severa, in ombra. Scendiamo poi a Schilpario ancora dal percorso fatto in salita, dalla Val di Voia. Concludo, riportando il bel commento dell’amico Cristian Riva: “Chi c'era porterà sempre nel cuore questi momenti vissuti insieme: abbiamo sorriso, faticato e sudato, ci siamo presi in giro l'un l'altro, aiutati nei passaggi più difficili da superare e qualche volta un sorriso un po' tirato ha nascosto il tremore delle nostre gambe. Stanchi ed un poco acciaccati abbiamo comunque trovato la forza (la sera al Ristorante Alpi) per cantare insieme e condividere una prelibata cena, come un vero gruppo di amici!” . La sera ci siamo ritrovati a cena al Ristorante Alpi di Schilpario, in allegra compagnia 'canora' con Luciano Ravasio, Cate e Sergio. Agli amici che non sono potuti venire passiamo i nostri servizi fotografici. GRAZIE, AMICI PRESENTI E NON... Al prossimo 4° Pieroweb Amici Orobie Day l’anno prossimo. |
Immagini totali: 127 | Ultimo aggiornamento: 17/07/11 20.45 | Generato da JAlbum & Chameleon | Aiuto |