Siamo Fulvio ed io, stavolta sconfiniamo dalle valli orobiche nella vicina VAL CAMONICA.
Partiamo presto, giungendo di buon mattino a BORNO 900 m.).
La giornata si annuncia bella  con cielo terso, aria ottobrina frizzante e la prima neve sulle cime dei monti.
Saliti ai limiti del paese, parcheggiamo l’auto ed imbocchiamo la mulattiera sentiero 82 Rif. Laeng – Rif. S. Fermo, che, praticamente seguiremo in tutta la nostra traversata.
Al bivio con l’indicazione Lago di Lova, lasciamo il sentiero 82 e deviamo a destra per raggiungere in circa 15’ su strada sterrata pianeggiante il LAGO DI LOVA. Bellissimo spettacolo…il Pizzo Camino biancheggiante di dolomia in tutta la sua estensione si specchia nelle acque blu del lago.
Le belle foto sono assicurate!
Seguendo il sentiero 82°, attraverso l’abetaia, seguendo il corso del torrente Lovareno con la sua bellissima cascata, saliamo a rimetterci sul sentiero 82 nei pascoli di Pian di Merì, contornato da coloratissimi lariceti. Risaliamo a tornanti i pascoli fin o a scollinare su un dosso, con una pozza abbeveratoio, da dove la vista si apre verso il Pizzo Camino, il Sossino, il Cimon della Bagozza, il Ladrinai e la cima Bacchetta della Concarena. Superati alcuni radi larici, ci abbassiamo di una diecina di metri e continuiamo poi quasi in piano attraversando un bosco che sulla destra ricopre uno scosceso pendio. Percorriamo alcuni lievissimi saliscendi con bella vista sulla vallata e arriviamo all'imbocco della Conca di Varicla (m. 1745). Scendiamo ripidamente ai piedi di una grande rupe, perdendo trenta metri di quota, poi continuiamo in leggera salita cominciando a vedere il tetto del rifugio. Subito dopo troviamo un laghetto dalle acque cristalline nel quale si specchiano gli alberi circostanti. Continuiamo tra pini mughi e cespugli di rododendro e raggiungiamo il centro della conca dove è situato il RIFUGIO LAENG (1760 m.) Sostiamo qui per il pranzo a panini (è giorno feriale d’ottobre ed il rifugio è chiuso). Riprendiamo poi il cammino seguendo sempre il sent. 82 , risalendo a sx verso la Foppa di Varicla (mentre il Passo di Varicla si trova a dx del rifugio), passiamo accanto ai ruderi dell’ex-Rifugio Cappellotti, distrutto dai tedeschi nell’ultimo conflitto mondiale nel 1944. Raggiunta la foppa, deviamo un momento a sx per salire su una cimetta-cocuzzolo esposta e panoramica, per spaziare lo sguardo e l’obiettivo sulla Conca di Varicla sottostante e il maestoso dirimpettaio Pizzo Camino, che si staglia di fronte in tutta la sua maestosa imponente bellezza, nonché verso il Sossino, la Bagozza, la Concarena ed oltre… Rientrati sul sentiero 82 (sentiero alto), lo seguiamo tagliando a mezzacosta le pendici sud-orientali della cima di Moren (qui alcuni tratti richiedono un po’ d’attenzione!). La vista ora spazia a valle verso il sottostante Lago di Lova, il paese di Borno, la Valcamonica e le sue montagne, a monte verso i frastagliati, dolomitici contrafforti rocciosi della cima di Moren. Raggiungiamo il RIFUGIO SAN FERMO (1868 m) dopo circa un’ora e mezza di cammino dal Rif. Laeng. Qui la vista si estende, da un lato, verso la Valcamonica, dall’altro verso la Val di Scalve e la Presolana e, a monte, sale verso la Corna di San Fermo. Da qui, una larga mulattiera ci riporta facilmente a Borno, passando accanto alla Chiesetta degli Alpini, appollaiata su un dosso panoramico in Val di Moren.

PERCORSO:
Borno: sul sentiero 82 > Rifugio Laeng (1760 m.) sul Sentiero 82 con passaggio al Lago di Lova > Foppetta di Varicla > Rifugio S. Fermo (1818 m.) sul sentiero alto 82 > discesa a Borno

Tempo impiegato – difficoltà:
Salita Borno> Lago di Lova > Rif. Laeng = h 2.30 (E) Travesrsata Rif. Laeng> Foppetta di Varicla > Rif. S. Fermo = h 1.45 (E) Discesa Rif. S. fermo > Borno = h 1.30 (E)

Cammino complessivo = h. 5.45/6.00 Difficoltà: E-Escusionistica con tratti di lieve difficoltà

Appoggi ai due rifugi, se aperti.

Adatta per i nostri amici a 4 zampe