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Il selvaggio impegnativo CORNO REGISMONDO, panoramicissimo su Lecco , i suoi laghi e monti, dal ‘Sentiero dei Beck’ il 22 nov. 2017 Ritorno per l’ennesima volta sul Monte San Martino, sentinella di Lecco accanto all’altra, la Corna di Medale, ma voglio proseguire in alto, salendo per la seconda volta al soprastante, selvaggio Corno Regismondo (1253 m, secondo Kompass). In mia compagnia stavolta Prisca con Stelina e Patrizio, che salgono in Regismondo per la prima volta. Il monte San Martino, con le sue pareti bianche e rosse ed i suoi pilastri calcarei, offre numerose possibilità per l’arrampicatore esperto. L’escursionista trova in questo ambiente per arrampicatori ‘divertenti’ ascese per le “vie normali” o “impegnative” . Sentieri ben tracciati anche su fondo roccioso, alcuni anche su facili roccette, permettono di salire su vette a picco sull’abitato di Lecco, offrendo spettacolari panorami sulla città, il suo lago… ‘Quel ramo del Lago di Como’ , i suoi monti (il Resegone, il Due Mani e i monti soprastanti la dirimpettaia Valmadrera) e verso i laghi brianzoli. Affascinante l’accostamento e, a volte contrasto, tra la natura selvaggia della montagna in alto e la civiltà moderna della città sottostante. PERCORSO: Parcheggiamo l’auto negli slarghi della strada a Rancio Superiore, frazione di Lecco, in via Quarto, sopra il sottostante cimitero. Imbocchiamo il sentiero 52, e, dopo aver salito un tratto di strada asfaltata ripida, percorriamo l’avvio alla mulattiera per il Monte San Martino, segnalato con tre bolli rossi, risalendo a destra il sentiero sassoso nel bosco per alcune centinaia di metri fino a raggiungere una zona di placche rocciose compatta adibite a falesia. Il sentiero sale con una lunga serie di tornanti a gradoni, guadagnando presto quota su terreno calcareo cosparso di grossi blocchi e dal fondo detritico, mentre un rado bosco di prevalente carpine nero ci accompagna nella decisa salita. Raggiunta la bianca Chiesetta del San Martino, dedicata alla Madonna del Carmine, panoramicissima su Lecco, i suoi laghi e monti , sostiamo un momneto in ammirazione dello splendido panorama. Per salire poi al Monte San Martino, scegliamo il “Sentiero Silvia – Crocione del San Martino – sentiero impegnativo” EE (Escursionisti Esperti) , in alcuni tratti attrezzato con funi fisse. Ripida la salita che prevede anche facili roccette e riserva, alle spalle, a picco, lo spettacolo della città di Lecco e dei suoi laghi. Superato un balcone panoramico con massicce panchine di legno, sempre in decisa salita, raggiungiamo il soprastante “Crocione” (1025 m) con moderna croce metallica, che sostituisce dall’estate 2014 quella precedente in legno e la successiva panoramica vetta del San Martino (1080 m). Seguendo poi un sentierino in saliscendi a mezzacosta, in alcuni punti lievemente esposto, al bivio presso la Bocchetta della Medale (1020 m), non andiamo a destra per la Corna di Medale, ma, seguiamo il sentierino per il corno Regismondo "Beck", chiamato così poiché il sentiero è stato da qualche anno sistemato, segnalato e ben mantenuto dal gruppo dei "beck". Il sentiero-traccia che corre in luogo molto selvaggio e con qualche saliscendi ci porta davanti a una parete rocciosa, quella del Monte San Vittore, anticima del Regismondo, con una ferrata recante il divieto di salita. Seguendo i bolli ci abbassiamo e prendendo a destra, aggirando la parete, risaliamo poi un lungo e ripido canale dapprima su erba e poi su roccia. Dopo aver raggiunto la cresta che proviene dalla cima del San Vittore pieghiamo a destra e, superato una impegnativa paretina rocciosa attrezzata con catena, raggiungiamo la cima del Corno Regismondo (1253 m) dove è stata collocata una bella Madonnina che veglia dall’alto sulla città di Lecco, i suoi laghi e i suoi monti. Bellissimo il panorama! Sostiamo per un bel po’ anche per un buon pranzetto al sacco seduti comodi al tavolo predisposto dai Beck e, naturalmente, per tante foto di vetta, salita con un po’ di fatica. Per il rientro a Rancio, visto che il cielo si è in parte rannuvolato e su Lecco e il lago si estende foschia , scegliamo di ritornare velocemente dai sentieri, quello dei Beck e il ‘Silvia’ . Rientrati alla chiesetta del San Martino (Madonna del Carmine), scendiamo a Rancio, seguendo il sentiero 52 e raggiungendo il parcheggio dell’auto da un percorso più breve rispetto a quello di salita. Bella escursione che ha soddisfatto le nostre aspettative, anche se si sperava,come da previsione, un tempo sereno anche il pomeriggio. |
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