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Invernale dall’Alpe Giumello al Monte Croce di Muggio (1799 m) il 12 febbraio 2015 Il Monte Muggio (1799 m), chiamato anche Monte Croce di Muggio, montagna lecchese dalle forme tondeggianti , sorge completamente isolata rivolta verso il Lago di Como ad ovest (Bellano), la Valsassina a sud, la Valle di Casargo e Valvarrone a nord. Due volti, a sud quello mansueto ed invitante con alpi stupende e numerosi ameni villaggi e dove sorgono gli impianti di risalita che partono dal pianoro dell’Alpe Giumello, a nord quello severo con pendii ripidi e profondi che si inabissano nel solco della Valvarrone. Sulle carte il Monte Muggio è chiamato ‘Monte Croce di Muggio’ in relazione alle croci succedutesi nel corso degli anni, fino a quella attuale , metallica, collocata nel 1913 con la scritta ‘In hoc signo vinces’. Alla base del cono terminale del Monte Muggio, tra i 1500-1600 m si stende il pittoresco terrazzo dell’Alpe di Giumello, oasi di pace, dove sorge un villaggio di piccole casette-baite insieme all’accogliente Rifugio Capanna Vittoria e alla piccola stazione dell’unico impianto di risalita, il tutto collocato con discrezione nel contesto dell’ambiente muggiasco. PERCORSO: E, Scarponi invernali e ghette, dislivello complessivo 350 m, distanza 3,5 Km, appoggio: Rif. Capanna Vittoria (http://www.capannavittoria.it/) Alpe Giumello (1538 m) > Anticima ovest > Monte Croce di Muggio (1799 m) Siamo in tre, Prisca, Raffaella ed io. La giornata promette bene, il vento si è calmato e per l’inversione termica previste sui monti temperature miti con aumento però della foschia sul lago. Dopo lungo viaggio in auto, provenendo dalla Valsassina (ma si può salire anche da Bellano) , da Margno, passando per Indovero e Narro, dopo lunga serie di tornanti su stradetta asfaltata e ben ripulita dalla neve, arriviamo all'Alpe Giumello (1538 m) ricoperta in gran parte da circa 20 cm di neve. Calzati scarponi invernali e ghette ci avviamo per il Monte Croce di Muggio, avviandoci dalla bianca chiesetta poco oltre il Rif. Capanna Vittoria e risalendo in decisa salita sul lato ovest della pineta , seguendo una debole traccia nella neve, mentre nella pineta ci sono ancora alti accumuli di neve non ancora disciolta che rende difficile il percorso. Raggiungiamo con un po’ di fatica, ricercando a vista il percorso migliore, il normale sentiero che sale in traverso all’anticima che sovrasta l’Alpe- Monte Chiaro. Si cammina bene, seguendo una bella traccia di escursionisti che ci hanno preceduto, affondando piacevolmente ogni tanto nella neve leggermente rammollita. Alla sella tra anticima e cima il panorama si allarga verso l’alto Lago di Como e le sue cime innevate, tra le quali primeggia di fronte il Legnone. Saliamo sull’anticima e discendiamo brevemente sul versante ovest per ammirare il panorama sul lago, avendo di fronte Grona e Bregagno e, più a nord, il Berlinghera-Termenone , che abbiamo da poco salito. Dall’anticima, discesi alla sella, saliamo per buona traccia sull’ampia spalla sommitale sulla cima del Monte Croce di Muggio (1799 m). La croce metallica, collocata nel 1913, riporta sulle braccia la scritta ‘In hoc signo vinces’ (Con questo segno vincerai). Bellissimo il panorama verso la Valsassina e il Grignone a sud, il Lago di Como a ovest, la costiera del Legnone, Cortese, Pizzo Alto, Monte Rotondo che si ergono sopra la Valvarronee, oltre infine il Mellasc e il Tre Signori. Consumato un bel pranzetto al sacco con un goccio finale del prezioso genepy di Prisca e un sorso di caffè di Raffaella, scendiamo all’Alpe Giumello dal lato opposto a quello di salita, camminando sulla pista di sci al tepore del sole. Discesi a Giumello, percorriamo le viuzze tra le casette lillipuziane del piccolo villaggio alpino, abitato in modo fisso da una sola famiglia, oltre ai gestori del Rif. Capanna Vittoria (http://www.capannavittoria.it/) , dove ci fermiamo per un buon ristoro. |
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