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Anello di Punta Almana (1390 m) in cresta integrale il 9 marzo 2014
A Mauro
Ieri ti abbiamo salutato, oggi siamo su questa cima con te nel cuore.
Quassù ti siamo un poco più vicini.
Sarai sempre con noi in tutte le nostre escursioni .
Ciao, Mauro, da tutti i tuoi amici d’escursione.
PERCORSO sul sentiero Filippo Benedetti e sulla ‘Via attrezzata’ : Portole di Sale Marasino (560 m.) > Forcella di Sale (1018 m.) >’Via attrezzata’ per Punta Almana (1390 m.) > Dosso Pelato > Croce di Pezzuolo (937 m.) > Portole DISLIVELLO: complessivo circa 1000 m TEMPI Salita (Portole > Punta Almana ) = tre ore circa Discesa (Punta Almana>Portole) = due ore abbondanti DIFFICOLTA EE la via attrezzata dalla Forcella di Sale a Punta Almana; E il percorso restante Posta ad Est del paese di Sale Marasino, la Punta Almana divide il Sebino dal solco della Val d´Inzino e della Val Trompia, dividendo - o congiungendo, a seconda dei punti di vista - Sale e Gardone. A dispetto della quota relativamente bassa, offre grandiosi panorami sulle cime vicine (Guglielmo, Trentapassi), sulle Orobie, sull´Adamello, sulle montagne che circondano la Val Trompia e sulle Prealpi Bresciane in generale, oltre ad essere un balcone privilegiato sul Lago di Iseo. Domenica 9 marzo 2014, bel tempo assicurato, anche se con foschia sul Lago d’Iseo. Siamo in 13 amici con due new entry (Andrea, fratello di Paolo, e la fidanzata Michela). Raggiunta Sale Marasino, proseguiamo per la frazione Portole (560 m.), dove, parcheggiata l’auto di fronte all’omonima trattoria, prendiamo (anche su indicazione di una cartina esposta in un pannello che presenta il percorso circolare ad anello consigliato ) a sinistra il sentiero Filippo Benedetti (uno dei fondatori e promotori del Gruppo Amici della montagna di Sale Marasino), sentiero ‘partigiano’ , dedicato al ricordo della Brigata Giustizia e Libertà Barnaba delle Resistenza bresciana. Fino alla Forcella di Sale il sentiero-mulattiera , segnato con il tricolore, si sviluppa su strada agrosilvopastorale in gran parte acciottolata e/o cementata. Dopo un primo tratto in morbida salita, il sentiero prosegue in decisa forte costante salita fino alla Forcella di Sale (1018 m.), passando per le santelle di Olo e di Gottola e la località Opolo. Alla Forcella di Sale (un’ora abbondante da Portole), al bivio posto ad una santella, proseguiamo a destra per la via attrezzata. Dalla Forcella di Sale seguiamo le indicazioni per la "via attrezzata" a Punta Almana, che inizia ripidissima traversando il prato (a prima vista privato) di un´abitazione e poi, seguendo i bolli blu-bianchi, sempre ripidamente, seguendo cengie erbose e canaloni, a superare il primo sperone a Nord - Nord-Ovest della Punta Cabrera. Raggiunto un forcellino, alcune roccette facili girano verso est per alcuni metri a prendere una cengia ascendente a sx, attrezzata con un cavo d´acciaio ma piuttosto ampia. Dopo questo primo scoglio attrezzato (non necessario, se non in caso di neve o di terreno bagnato, imbrago e kit, al massimo il caschetto in caso di alta frequentazione), il sentiero prosegue per roccette e canalini terrosi in direzione Sud - Sud-Est fino a raggiungere la sommità di Punta Cabrera, una sorta di spallone-anticima nella lunga cresta della Punta Almana. Discesi di pochi metri, con un traverso in direzione Sud-Ovest andiamo a prendere una seconda cengia attrezzata, non più difficile della prima ma con qualche roccetta in più, per poi prendere un canalino - sempre attrezzato con cavo d´acciaio e anelli di cordino d´acciaio - che sale in direzione Sud e poi Sud-Est. Dopo questo secondo ed ultimo tratto attrezzato poche roccette ed un canalino terroso ci portano su uno spallone da dove si vede la prosecuzione dell´itinerario di cresta che, in una mezz´ora di panorami a 360°, ci conduce, pestando anche qualche striscia di neve, sulla sommità della panoramicissima Punta Almana (1390 m). Purtroppo sul Lago d’Iseo si è sollevata una intensa foschia che non ci consente di ammirare il panorama. Sostiamo per un bel po’ sul pianoro della croce di vetta per il pranzetto al sacco ed un po’ di relax. Sul libro di vetta scriviamo un pensiero di saluto all’amico Mauro. Per completare il giro ad anello scendiamo in direzione Sud seguendo l´evidente sentiero - ghiaioso e poi terroso - che, abbassandosi in direzione Sud sulla dorsale del Dosso Pelato (propaggine meridionale della Punta Almana), ci porta ben presto alla Croce di Pezzuolo (937 m), crocevia di sentieri. Da qui scendiamo sul sentiero Filippo Benedetti alla fraz. di Pezzuolo, dove sostiamo per breve ristoro all’’Osteria Pastina’, da dove, proseguendo a destra, raggiungiamo , con qualche svarione nel percorso, Portole, concludendo così un bel giro ad anello. |
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