Salita con giro ad anello in PUNTA ALMANA (1390 m.) sul sentiero F. Benedetti da Portole di Sale Marasino (BS) il 3 maggio 2012
Stavolta io e mio figlio Raffaele decidiamo per una escursione oltrerobica sul versante bresciano del Lago d’Iseo, anche se il viaggio in auto è lunghetto (tre ore circa A/R da Zogno-BG).
Raggiunta Sale Marasino, proseguiamo per la frazione Portole (560 m.), dove, parcheggiata l’auto di fronte all’omonima trattoria, prendiamo (anche su indicazione di una cartina esposta in un pannello che presenta il percorso circolare ad anello consigliato ) a sinistra il sentiero Filippo Benedetti (uno dei fondatori e promotori del Gruppo Amici della montagna di Sale Marasino), sentiero ‘partigiano’ , dedicato al ricordo della Brigata Giustizia e Libertà Barnaba delle Resistenza bresciana.
Fino alla Forcella di Sale il sentiero-mulattiera , segnato con il tricolore, si sviluppa su strada agrosilvopastorale in gran parte acciottolata e/o cementata.
Dopo un primo tratto in morbida salita, il sentiero Benedetti prosegue in decisa forte costante salita fino alla Forcella di Sale (1018 m.) , passando per le santelle di Olo e di Gottola e la località Opolo.
Alla Forcella di Sale (un’ora abbondante da Portole) , al bivio posto ad una santella, proseguiamo a destra non per la via attrezzata , ma per la via normale , per un breve tratto su strada sterrata passando accanto ad una fonte d’acqua , poi , raggiunta una recinzione in filo spinato, prendiamo a dx il sentiero, segnalato da cartelli segnavia, che ci indirizzano per Punta Almana, passando, per breve tratto consentito, in terreno di proprietà privata, caratterizzato da una fittissima suggestiva pineta.
Il sentiero, ora tipico di montagna, divenuto stretto, si sviluppa in decisa salita sul versante est di Punta Almana rivolto verso la Val Trompia con tratti esposti messi in sicurezza con paletti e cavi d’acciaio.
Saliamo con prudenza e un po’ di fatica.
Con in fronte il versante sud del Monte Gugliemo, raggiungiamo la sella di cresta dove il sentiero F. Benedetti si congiunge con il sentiero 3V che proviene dal sentiero attrezzato.
Intanto il cielo sì è man mano rannuvolato e arriviamo in vetta a Punta Almana (1390 m.(, quasi tre ore da Portole) proprio quando la nebbia avvolge la cresta, la cima, la croce.
Incontriamo Alessio, un ragazzo salito con Zeus, il suo cane, da Gardone Val Trompia. Consumiamo in sua compagnia il pranzo al sacco e sostiamo per un bel po’, sfruttando i pochi momenti di spere di sole per foto di vetta davanti alla grande croce di vetta, posta all’inizio degli anni ’80.
Scendiamo quindi, mentre il sole dirada le nuvole, percorrendo la cresta, esile, in alcuni passaggi, del Dosso Pelato verso la Croce di Pezzuolo, facendo molta attenzione al sentiero ripido, dirupato e esposto in alcuni tratti, godendoci ora, finalmente, il panorama sul Lago d’Iseo verso ovest e verso la Val Trompia a est, anche se , purtroppo, con foschia.
Dalla Croce di Pezzuolo (973 m.) scendiamo all’agriturismo –trattoria ‘Pristina’ , da dove, proseguendo a destra, raggiungiamo , con qualche svarione nel percorso, Portole, concludendo così un bel giro ad anello.
PERCORSO sul sentiero Filippo Benedetti:
Portole di Sale Marasino (560 m.) > Forcella di Sale (1018 m.) > Punta Almana (1390 m.) > Dosso Pelato > Croce di Pezzuolo (973 m.) > Portole
TEMPI
Salita (Portole > Punta Almana ) = tre ore circa
Discesa (Punta Almana>Portole) = due ore abbondanti
DIFFICOLTA
Generalmente a livello E (Escursionistico)
con tratti EE: Forcella di Sale > Punta Almana e Punta Almana> Croce di Pezzuolo (Dosso Pelato)