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Anello di Punta Almana (1390 m) in cresta integrale il 14 aprile 2016 Posta ad Est del paese di Sale Marasino, la Punta Almana divide il Sebino dal solco della Val d´Inzino e della Val Trompia, dividendo - o congiungendo, a seconda dei punti di vista - Sale e Gardone. A dispetto della quota relativamente bassa, offre grandiosi panorami sulle cime vicine (Guglielmo, Trentapassi), sulle Orobie, sull´Adamello, sulle montagne che circondano la Val Trompia e sulle Prealpi Bresciane in generale, oltre ad essere un balcone privilegiato sul Lago di Iseo. PERCORSO sul sentiero Filippo Benedetti e sulla ‘Via attrezzata’ : Portole di Sale Marasino (560 m) > Forcella di Sale (1008 m) >’Via attrezzata’ per Punta Almana (1390 m) > Dosso Pelato > Croce di Pezzuolo (937 m) > Portole
Giovedì 14 aprile 2016, bel tempo assicurato, con buona visibilità sul Lago d’Iseo. Prisca con Stelina che sale in Punta Almana per la prima volta ed io, raggiunta Sale Marasino, proseguiamo per la frazione Portole (560 m), dove, parcheggiata l’auto di fronte all’omonima trattoria, prendiamo (anche su indicazione di una cartina esposta in un pannello che presenta il percorso circolare ad anello consigliato) a sinistra il sentiero Filippo Benedetti (uno dei fondatori e promotori del Gruppo Amici della montagna di Sale Marasino), sentiero ‘partigiano’ , dedicato al ricordo della Brigata Giustizia e Libertà Barnaba delle Resistenza bresciana. Fino alla Forcella di Sale il sentiero-mulattiera , segnato con il tricolore, si sviluppa su strada agrosilvopastorale in gran parte acciottolata e/o cementata. Dopo un primo tratto in morbida salita, il sentiero prosegue in decisa forte costante salita fino alla Forcella di Sale (1018 m), passando per le santelle di Olo e di Gottola e la località Opolo. Alla Forcella di Sale (un’ora e mezza da Portole), al bivio posto ad una santella, proseguiamo a destra per la via attrezzata, la cui partenza non è ben segnalata purtroppo, i cartelli segnaletici sono malmessi, il sentiero lo dobbiamo ritrovare noi a vista ! Dalla Forcella di Sale seguendo quindi le vaghe indicazioni per il ‘Sentiero attrezzato’ apriamo sulla destra un cancello di legno traversando e risalendo il prato (a prima vista privato) di un´abitazione e poi, seguendo i bolli blu-bianchi (senza indicazioni !) , in decisa salita. Risalendo cengie erbose e canaloni, superiamo il primo sperone a nord - nord-ovest della Punta Cabrera. Raggiunto un forcellino, su alcune roccette verso est per alcuni metri prendiamo una cengia ascendente a sx un po’ esposta, attrezzata con un cavo d´acciaio. Dopo questo primo scoglio attrezzato, il sentiero prosegue per roccette e canalini terrosi in direzione sud - sud-est fino a raggiungere la sommità di Punta Cabrera, una sorta di spallone-anticima nella lunga cresta della Punta Almana. Discesi di pochi metri, con un traverso in direzione sud-ovest andiamo a prendere una seconda cengia attrezzata, non più difficile della prima ma con qualche roccetta in più, per poi immetterci su un ripido canalino, sempre attrezzato con cavo e anelli di cordino d´acciaio - che risaliamo con attenzione. Dopo questo secondo ed ultimo tratto attrezzato poche roccette ed un canalino terroso ci portano sulle cresta di vetta, che in una mezz´ora di panorami a 360°, ci conduce sulla sommità della panoramicissima Punta Almana (1390 m). Il cielo si mantiene sereno con bellissime nuvole primaverili che orlano le cime dei monti, paesaggio ideale per foto panoramiche ad ampio raggio e a 360° sul Lago d’Iseo e sui suoi monti . Sostiamo per un bel po’ sul pianoro della croce di vetta per il pranzetto al sacco ed un po’ di relax. Ci fa compagnia una starna che si aggira senza timore accanto a noi. Ci raggiunge un ragazzo disponibile a farci fotografie. Per completare il giro ad anello scendiamo in direzione sud seguendo l´evidente sentiero - ghiaioso e poi terroso - che, abbassandosi in direzione sud sulla dorsale del Dosso Pelato (propaggine meridionale della Punta Almana), ci porta, di dosso in dosso, ben presto alla Croce di Pezzuolo (927 m), crocevia di sentieri. Da qui scendiamo sul sentiero Filippo Benedetti alla fraz. di Pezzuolo, all’’Osteria Pastina’, da dove, proseguendo a destra, raggiungiamo, seguendo le indicazioni del Sentiero Benedetti, Portole, concludendo così un bellissimo giro ad anello. |
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