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Corna Trentapassi è una montagna delle Prealpi Bresciane alta 1.248 m, posizionata sulla sponda orientale del lago d'Iseo.
Isolata rispetto ai rilievi prealpini circostanti e protesa nel lago, la vetta della montagna è un ottimo punto panoramico nonostante la quota modesta.
Costituita da rocce calcaree presenta un aspetto aspro e scosceso; scarsa è la copertura della vegetazione, in modo particolare sul brullo versante sud.
Il nome Trentapassi costituisce, in analogia con il vicino monte Guglielmo, uno dei tanti casi di mala italianizzazione dei toponimi locali, infatti il nome bresciano per il Trentapassi è Trè Tapàs, che significa tre punzoni (tre punte), denominazione che trova immediato riscontro nell'aspetto del monte, che presenta tre cime (con tre croci) ben evidenti.
La Corna può vantare di essere famosa anche perché Leonardo da Vinci si è ispirato ad essa nel dipingere lo sfondo della Gioconda.
http://www.gamonline.it/pdf/101.pdf
Martedì 26 novembre 2013, giornata limpida e fredda con cielo terso, ottima visibilità e leggero vento freddo da nord. Siamo in quattro (Sara, Barbara, Maurizio, Piero). Raggiunta Zone, prima di entrare nel centro del paese, girando a sinistra raggiungiamo la frazione di Cusato (689 m), dove in località S. Antonio, parcheggiamo l’auto. Seguendo le indicazioni del vicino cartello segnaletico per la Corna Trentapassi, segnavia CAI 229, percorriamo inizialmente una mulattiera a fondo acciottolato che sale con pendenza costante, passando per la malga Coloreto (895 m). Piegando poi a sinistra, risaliamo per sentiero in decisa salita nel bosco raggiungiamo il Forcellino di Zuf forcella (942 m) punto di incrocio di vari sentieri. Qui, terminato il bosco, la vista si apre verso il Lago d’Iseo con Montisola . Salendo il sentiero, divenuto ripido e stretto, in breve raggiungiamo la prima croce di vetta del ‘punzone’ orientale della Corna Trentapassi,, mentre la vista si apre a nord verso la parte alta del Lago d’Iseo e la Valle Camonica. A questo punto la sommità (il ‘punzone’ più alto) della Corna Trentapassi (1248 m) che appare alta sulla destra, è presto raggiunta , percorrendo uno stretto sentiero che sale, inciso nell'erto pendio erboso; fino a toccare l'aerea e rocciosa cima della Corna, sulla quale campeggia una grande croce in ferro, la seconda. (meno di due ore dalla partenza). Ampia la vista , a sud , sul Lago d’Iseo, straordinariamente aperto ed impreziosito da Montisola, a nord sulle Orobie, dove si distingue il massiccio della Presolana e verso la Val Camonica con l’Adamello., ad est verso il dirimpettaio Monte Guglielmo e il vicino Monte Vignole. Poco sotto, a nord , sul terzo scosceso ‘punzone’, raggiungibile per erta via ferrata da Toline, svetta l’ultrima croce, la terza, tutta di legno col Cristo crocefisso.. Dopo la sosta per il pranzetto al sacco e le foto di vetta, l’aria gelida , ci invita a scendere. Ripercorriamo a ritroso il percorso di salita fino al Forcellino di Zuf, dove prendiamo a destra il sentierino in direzione del Monte Vignole.. Percorso con attenzione Il primo tratto in cresta un po’ esposta e con facili roccette (EE), lasciato il sentiero per il Monte Dosso Tondo e Vignole, imbocchiamo a sinistra il facile sentiero 229 A., che scende in costante moderata pendenza nel bosco fino a raggiungere una stradetta che ci riporta a Cusato.(meno di due ore dalla vetta della Corma Trentapassi). |
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