In vetta al Monte Mulaz (2906 m) alle Pale di San Martino il 13 agosto 2017
Al Rifugio (2560 m) e Monte Mulaz (2906 m) da Passo Rolle > Baita Segantini > Passo del Mulaz (2619 m) il 13 agosto 2017
Montagna imponente, Il Mulaz, che sovrintende alla zona nord delle Pale di San Martino. Verso est rivolge pendii franosi piuttosto innocui alla vista, mentre verso ovest precipita con alte pareti ad esclusivo uso degli alpinisti. La sua salita per la normale è tra le meno difficili del gruppo, perché non oppone difficoltà tecniche anche se in alcuni punti richiede piede fermo, l’uso delle mani e attenzione. La salita – soprattutto – regala una delle visioni più straordinarie delle Dolomiti, dal migliore punto di vista possibile: si possono ammirare le crode che s’innalzano intorno al Passo delle Farangole e si possono fotografare le vette arditissime del sottogruppo del Focobon: il massimo!
PERCORSO:
Zona: Dolomiti, Pale di San Martino. Dislivello in salita: 950 circa.
Difficoltà: EE
Tempi: Dalla Baita Segantini al Passo del Mulaz 3 ore abbondanti , per Monte Mulaz ancora un’ora, un’altra oretta per scendere al Rif. Mulaz
Passo Rolle (1972 m) > Baita Segantini (2174 m) in navetta Baita Segantini > Strada sterrata di Val Venegia > Sentiero 710 A > Sentiero 710 ‘Quinto Scalet’ > Passo del Mulaz (2619 m) > Monte Mulaz (2906 m) > Passo del Mulaz > Rifugio Mulaz (2560 m)
Distanza: circa 10 km
La mia prima escursione sulle Dolomiti ! Siamo in 4, Sara, Prisca, Maurizio ed io. Lo scorso anno per ferragosto eravamo andati in Adamello alla Punta Venerocolo, quest’anno vogliamo fare bis ma spostandoci in Dolomiti. Si pensava alle Pale di San Martino, alla vetta più alta , la Cima della Vezzana (3192 m) dal Rif. Rosetta, raggiungibile in funivia-seggiovia, ma troviamo posto solo al Rif. Mulaz , ok, decidiamo per questo rifugio e la sua bella cima , Monte Mulaz (2906 m) , raggiungibile senza particolari difficoltà tecniche. Domenica 13 agosto 2017 , da Bergamo saliamo al Passo Rolle (1972 m) in oltre 4 ore per tratti con coda per traffico intenso in salita. In navetta raggiungiamo ben presto Baita Segantini (2174 m). Lo spettacolo, cominciato fin dal Passo Rolle dove il Cimon della Pala svetta in cielo annunciando la splendida vista delle Pale di San Martino, alla Baita Segantini ci troviamo di fronte le maestose Pale di San Martino, nelle quali spiccano in prima fila il Cimon della Pala 3184 m , la Cima della Vezzana (3192 m) e a seguire le altre cime in una variegata stupenda successione di cime, punte, torri, guglie, campanili,... Di fronte a noi l’imponente cima del Monte Mulaz (2096 m), la nostra meta. Percorriamo in discesa la bianca strada sterrata che si abbassa verso la bellissima verdeggiant e pascoliva Val Venegia, abbreviando alcuni tornanti su scorciatoie. Lasciata la strada sterrata, prendiamo a destra il sentiero 710A , che in saliscendi , attraversando distese di pascolo e vasti ghiaioni, ci porta ad agganciare il sent. 710 ‘Quinto Scalet’ diretto al Passo e Rifugio Mulaz. In decisa salita a serpentine saliamo i fianchi scoscesi del Monte Mulaz sul sentiero ben tracciato sotto imponenti pareti rocciose (il vecchio sentiero saliva per ghiaioni, poi una frana lo sconvolse e fu tracciato il sent. attuale ‘Quinto Scalet’ lontano dai ghiaioni). E’ domenica mattina ormai di ferragosto...il sentiero è affollato di escursionisti che salgono e scendono! Il sentiero si inerpica poi con una miriade di tornanti , mai troppo ripidi. Superiamo un tratto attrezzato con cavi metallici e poi, con ancora qualche tornante, attraversiamo un pianoro detritico attorniato da ghiaioni e sovrastanti pareti rocciose di dolomia. Un ultimo strappo, non molto ripido, a contatto con delle pareti rocciose, con qualche tornante su sfasciumi , ci porta al Passo Mulaz (2619 m). Non scendiamo al Rif. Mulaz, ma saliamo direttamente per il Monte Mulaz. Procediamo sulla traccia di sentiero, salendo decisamente lungo il versante sud del monte per poi prendere verso destra, su pendenza più moderata. Attraversiamo con attenzione alcuni punti esposti e saliamo un tratto ripido, dove serve l’uso delle mani, fino a svoltare gradualmente a sinistra verso il versante est fino all'ultimo tratto di sentiero, che punta verso la vetta aggirandola da nord. E siamo in vetta al Monte Mulaz (2906 m)! Spettacolo, anche se purtroppo con cielo nuvoloso e poca luce. La visuale è amplissima a 360° e comprende valli e montagne a perdita d'occhio. Ammiriamo in primo piano tutto il bellissimo settore orientale delle Pale di San Martino, la vista aerea sulla Val Venegia, il Castellazzo, il Lago di Paneveggio, in lontananza gruppi dolomitici, come la Marmolada, le Dolomiti di Falcade,... Ci godiamo un bel po’ il panorama, immortalandolo con tantissimi scatti. Suoniamo la sonora campana ! Discendiamo poi con attenzione, seguendo il medesimo percorso di salita. Finalmente si apre un po’ il cielo e il sole illumina le Pale di San Martino, offrendoci uno spettacolo di rara bellezza. Gli scatti non si contano ! Ci abbassiamo al Passo del Mulaz per poi, prendendo a sx , discendere in breve al Rif. Mulaz (2560 m) dove ci sistemiamo per la cena e il pernottamento, contenti di essere riusciti a raggiungere la cima del Mulaz già il primo giorno della nostra due giorni in Dolomiti. Ceniamo, brindiamo con lo squisito genepi di Prisca e poi ariposo, a nanna...domani ci aspetta l’escursione al Monte Castellazzo con il famoso Cristo Pensante.