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Anello di fiori sui Monti Vindiolo (2056 m) e Vetro (2054 m) da Pian Bracca (1111 m) di Zorzone di Oltre il Colle il 3 giugno 2015 PERCORSO : Pian Bracca (1111 m) di Zorzone-Oltre il Colle > Baita Zuccone (1686 m.) > Monte Vindiolo (2056 m.) > Monte Vetro (2054 m.) >-Passo di Val Vedra (1860 m.) > Casera di Vedro (1674 m.) > Pian Bracca E = Escursione di media difficolt6à , di decisa (a tratti ripida) salita/discesa = dislivello complessivo di circa 1400 m = km. 12 = tre ore abbondanti in salita e due in discesa E’ il tempo delle grandi fioriture, stavolta scelgo di ritornare sui Monti Vindiolo e Vetro per godere delle splendide fioriture soprattutto di anemoni narcissini in compagnia di Prisca e Raffaella che salgono per la prima volta su queste cime. Raggiunto con l’auto Pian Bracca (1111 m) percorrendo la strada sterrata da Zorzone di Oltre il Colle, ci avviamo sul sentiero per Baita Zuccone, imboccando, immediatamente prima del ponticello che immette all’abitato di Pian Bracca (Azienda agricola-Casera del Tino) il sentiero che sale a sinistra nel prato (ignorando le indicazioni del sentiero 231a (Zorzone-Pian Bracca- Passo del Branchino) che si incontra poco prima sulla dx della strada sterrata (quello lo percorreremo al rientro scendendo la Val Vedra). Non ci sono indicazioni, ma l’inizio del sentiero si trova ! Un invito a chi di competenza a dotare il sentiero di indicazioni e bolli !!! Saliti per circa 20’ il ripido sentiero che dal prato subito entra nel bosco di latifoglie con prevalenza di faggi , al primo evidente bivio prendiamo il sentiero di dx che scende nella valletta accanto e prosegue in saliscendi, di valletta in valletta, di faggeta in pineta fino ad uscire in un pascolo con stalla-pensana che raggiungiamo e sostiamo per scatti fotografici con i cavalli al pascolo. Proseguiamo sul sentiero a destra per prati, faggete, pinete sulle erte pendici del Menna-Pezzadello fino ad uscire dal bosco e salire nel prato , dove seguiamo la traccia del sentiero tra l’erba alta. Raggiungiamo un grande ‘omino’ chiamato ‘L’Omo’ (1600 m) e poco dopo raggiungiamo la sovrastante Baita Zuccone (1686 m.) immersa nel verde dei pascoli e circondata da un ampio muro di recinzione (‘barech’). Da lì, lasciando perdere il sentiero per il Passo di Vindiolo, a vista, seguendo un’iniziale tracciolina, che poi sparisce, saliamo per pratoni lo scosceso versante est del Vindiolo superando con fatica ben circa 400 m. di dislivello in ripida salita. In quota ci si offre lo spettacolo delle fioriture di anemone narcissino, pulsatilla alpina, vedovella alpina. pinguicola, camedrio alpino, …vistosa la fioritura dell’anemone narcissino che ricopre ed imbianca i fianchi del Vindiolo e del Vetro rivolti e discendenti verso la Val Vedra. Raggiunta la vetta del MONTE VINDIOLO (2056 m) sostiamo accanto alla bella croce di vetta per il pranzo al sacco e, approfittando del sole che si fa vedere a momenti, scattiamo numerose fotografie con lo sfondo delle cime circostanti dell’Arera, della Corna Piana, del Pizzo di Roncobello e del Menna e la costiera discendente al Monte Vetro e verso il Passo e Lago Branchino. Dal Vindiolo passiamo, in cresta, scendendo alla sella e risalendo, sulla vetta del MONTE VETRO (2054 m), ‘colonizzata’ da un bel gregge di capre orobiche. Molto bello il percorso in cresta in saliscendi su pratoni imbiancati da distese di profumati anemoni narcissini sul versante della Val Vedra. Discendendo a vista per pratoni agganciamo il sentiero 231 discendente dal Passo di Val Vedra e da lì discendiamo la lunga Val Vedra per rientrare a Pian Bracca, passando dalla Casera di Vedro (1674 m), situata su un’altura nel bellissimo vasto pianoro di pascoli. Anche qui spettacolo di fioriture di anemoni narcissini e botton d’oro ! |
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