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Invernale sul MONTE VENTUROSA (1999 m) il 27 febbraio 2017 PERCORSO = E (per escursionisti) = ore 3 di salita e due di discesa = 900 m. di dislivello = scarponi invernali, bastoncini (ghette e ramponi nello zaino non utilizzati) = Punto d'appoggio alla Baita del Giacom, sempre aperta come bivacco d'emergenza Avvio sentiero 136 (1100 m) > Baita della Vechia ( 1380 m) > Passo di Grialeggio (1690 m) > Baita Venturosa (detta Del Giacom, 1834 m) >Monte Venturosa (1999 m) e ritorno sul percorso di salita. Approfittando di una giornata libera, Silvia mi propone di andare insieme in escursione, concordiamo per il Monte Venturosa, da lei non ancora salito e con noi viene anche l’amico Matteo.. Il 27 febbraio 2017, confidando nelle buone previsioni meteo, salendo da S. Giovanni Bianco alla frazione Pianca e località Brembella, raggiungiamo in auto il punto di partenza all’avvio del sentiero 136 ( 1100 m. circa ) , poco sopra le Case Buffalora, prima che la strada scenda alle località di Era e Cespedosio. Lasciata l’auto nello spazio parcheggio, prendiamo a sinistra il sentiero 136 (ben segnalato) per il Passo di Grialeggio e Monte Venturosa. Per buon tratto percorriamo la comoda carrareccia, a tratti cementata, a tratti sterrata . Il cielo è sereno e splende il sole. Terminata la carrareccia, il segnavia 136 diviene sentiero che si inoltra, ora in decisa salita e col fondo coperto di neve dura, nel bosco di latifoglie e nella faggeta, superando la Baita della vecchia (1380 m) e risalendo a tornanti il vallone che conduce passando sotto i contrafforti rocciosi del Venturosa al Passo di Graleggio (1690 m). Attraversiamo senza difficoltà alcune tratti del sentiero con neve ghiacciata, spostandoci ai lati. Al passo il panorama si apre verso la Val Taleggio (con la sottostante Valle Asinina), il Resegone e le Grigne. Preso a destra il ripido, ma non difficile, sentiero per il Monte Venturosa (segnato con ben visibili bolli giallo-azzurri, in breve siamo al pianoro erboso della Baita Venturosa, detta localmente Baita del Giacom (1834 m). Saliamo senza difficoltà, uscendo dal sentiero e proseguendo a vista sulla linea della facile ampia cresta ben poco innevata perché esspoata al sole. Proseguendo poi sul sentiero normale, risalendo gli ultimi tratti ripidi , faticando un pochino, raggiungiamo la vetta del Monte Venturosa (1999 m), con la bella croce. Purtroppo le nuvole dalla tarda mattinata coprono le cime e fa freddo, e solo a tratti il sole ci riscalda e il panorama si apre. Bellissimo il panorama, anche se con foschia e cime coperte da nuvole, a 360° verso la Valle Brembana ad est e nord, la Val Taleggio ad ovest e fin verso le Alpi a nord e la pianura. Approfittiamo dell’apertura del cielo per le foto di vetta. Sostiamo per il pranzetto al sacco e un po’ di relax per poi abbassarci. Scesi quindi alla Baita del Giacom e al Passo di Grialeggio con qualche affondo nella neve un po’ rammollita, sul 136 tranquillamente cercando di non scivolare sulla neve dura e a tratti ghiacciata , raggiungiamo il punto di partenza. Bel ritorno per me in invernale sul Monte Venturosa in compagnia di Silvia e Matteo che salgono questa vetta per la prima volta e ne sono felici insieme all’amico a quattro zampe Birra. |
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