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PERCORSO = E (per escursionisti) = ore 3 di salita e due di discesa = 900 m. di dislivello = scarponi invernali, bastoncini, ghette = Punto d'appoggio alla Baita del Giacom, sempre aperta come bivacco d'emergenza Avvio sentiero 136 (1100 m) > Baita della Vechia ( 1380 m) > Passo di Grialeggio (1690 m) > Baita Venturosa (detta Del Giacom, 1834 m) >Monte Venturosa (1999 m) e ritorno sul percorso di salita Approfittando di una giornata libera, Gabriele mi propone di andare insieme in escursione, concordiamo per il Monte Venturosa, da lui non ancora salito. IL 24 febbraio, confidando nelle previsioni di bel tempo, salendo da S. Giovanni Bianco e passando per la frazione Pianca e località Brembella, raggiungiamo in auto il punto di partenza all’avvio del sentiero 136 ( 1100 m. circa ) , poco sopra le Case Buffalora, prima che la strada scenda alle località di Era e Cespedosio. Lasciata l’auto nello spazio parcheggio, prendiamo a sinistra il sentiero 136 (ben segnalato) per il Passo di Grialeggio e Monte Venturosa. Per buon tratto percorriamo la comoda carrareccia, a tratti cementata, a tratti sterrata col fondo a tratti innevato. Il cielo è sereno e splende il sole. Terminata la carrareccia, il segnavia 136 diviene sentiero che si inoltra, ora in decisa salita e col fondo coperto di neve dura, nel bosco di latifoglie e nella faggeta, superando la Baita della vecchia (1380 m) e risalendo a tornanti il vallone che conduce passando sotto i contrafforti rocciosi del Venturosa al Passo di Graleggio (1690 m). Attraversiamo senza difficoltà alcune slavine scese sul sentiero. Al passo il panorama si apre verso la Val Taleggio (con la sottostante Valle Asinina), il Resegone e le Grigne. Preso a destra il ripido, ma non difficile, sentiero per il Monte Venturosa (segnato con ben visibili bolli giallo-azzurri, in breve siamo al pianoro erboso della Baita Venturosa, detta localmente del Giacom (1834 m). Saliamo senza difficoltà, seguendo la buona traccia di escursionisti e ciaspolatori. Proseguendo anche su tratti ripidi, faticando in alcuni punti dove si affonda, raggiungiamo la vetta del Monte Venturosa (1999 m), con la bella croce. Purtroppo le nuvole dalla tarda mattinata coprono le cime e fa freddo, e solo a tratti il sole ci riscalda e il panorama si apre Bellissimo il panorama, anche se con foschia e cime coperte da nuvole, a 360° verso la Valle Brembana ad est e nord, la Val Taleggio ad ovest e fin verso le Alpi a nord e la pianura. Sostiamo per il pranzo al sacco e un po’ di relax fino a quando il freddo ci invita ad imbottirci ben bene e ad abbassarci. Scesi quindi alla Baita del Giacom e al Passo di Grialeggio con affondi nella neve un po’ rammollita, sul 136 tranquillamente raggiungiamo il punto di partenza, prima che si faccia buio. |
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