Invernale solitaria pomeridiana in VENTUROSA (1999 m) da Buffalora-Foppelle di Camerata Cornello il 21 febb. 2018

PERCORSO = EE (per escursionisti esperti in ambiente innevato ) = ore 3 di salita e due di discesa = 900 m. di dislivello = Km 9 = scarponi invernali, bastoncini, ghette, ramponi = Punto d'appoggio alla Baita Venturosa del Giacom, sempre aperta come bivacco d'emergenza

Buffalora -avvio sentiero 136 (1100 m) > Baita della Vechia-ruderi (1380 m) > Passo di Grialeggio (1690 m) > Baita Venturosa (detta Del Giacom, 1834 m) >Monte Venturosa (1999 m) e ritorno sul percorso di salita

Mercoledi 21 febbraio 2018, il bel tempo mattutino mi invoglia ad andare in escursione, dopo aver assolti gli impegni mattutini, quindi pranzo alle 11 per poi avviarmi in solitaria per aver deciso l’escursione all’ultimo momento. Partito da casa a a Zogno, raggiungo sulla strada provinciale di Valle Brembana, S. Giovanni Bianco,dove, dopo la chiesa e la successiva curva , prendo a sinistra la strada per la Val Taleggio, che seguo per breve tratto fino al cimitero , dove imbocco a destra la strada comunale per Pianca. Raggiunta la frazione Pianca e superata la località Brembella, raggiungo in auto il punto di partenza all’avvio del sentiero 136 ( 1100 m. circa ) , poco sopra le Case Buffalora (Camerata Cornello) , prima che la strada scenda alle località di Era e Cespedosio. Lasciata l’auto nello spazio parcheggio, prendo a sinistra il sentiero 136 (ben segnalato) per il Passo di Grialeggio e Monte Venturosa. Per buon tratto percorro la comoda stradetta agrosilvopastorale, a tratti cementata, a tratti sterrata col fondo ben innevato. Il cielo è sereno e splende il sole. Terminata la stradetta, il segnavia 136 diviene sentiero che si inoltra, ora in decisa salita e col fondo coperto di neve dura, nel bosco di latifoglie e nella faggeta, superando la Baita della vecchia (1380 m) e risalendo a tornanti il vallone che conduce, passando sotto i contrafforti rocciosi del Venturosa, al Passo di Graleggio (1690 m). Attraverso senza difficoltà alcune slavine scese sul sentiero. Al passo il panorama si apre verso la Val Taleggio (con la sottostante Valle Asinina), il Resegone e le Grigne. Il sentiero ricoperto da neve a tratti molle a tratti dura mi consiglia di calzare ghette e soprattutto ramponi. Seguo la traccia di pochi passati prima di me che segue all’inizio il percorso del sentiero normale per il Venturosa, ma ben presto sale non dirigendosi al pianoro della Baita Venturosa, detta localmente del Giacom (1834 m), ma sale a sinistra in direttissima sul crinale rivolto verso la Val Taleggio, evitando il percorso a zig zag e in traversi del sentiero normale. Salgo senza particolare difficoltà, seguendo la traccia che supera i in decisa salita i dossi soprastanti la Baita Venturosa fino a inerpicarsi a raggiungere in alto, a destra stavolta, la cresta innevata del crinale sud-est del Venturosa , rivolto verso la Val Brembana. Risalgo con attenzione e con un po’ di fatica la ripida traccia in cresta a tratti affilata, affondando quel tanto che basta sulla neve piuttosto dura, camminando in sicurezza con gli scarponi ben ramponati. Raggiungo la vetta del Monte Venturosa (1999 m), con la bella croce, che sporge intera dalla neve, mentre l’alto basamento-altare è sommerso dalla neve. Intanto il cielo che si era parzialmente rannuvolato, si riapre e il sole mi riscalda un pochino dal freddo sopraggiunto. Mi trattengo in vetta per poco ad ammirare e fotografare il panorama a 360°. Mi risulta difficile fare autoscatti con la fotocamera, per cui , come nel resto del percorso, ricorro ai selfie con il cellulare. Bellissimo il panorama, anche se con un po’ dì foschia a 360° verso la Valle Brembana ad est e nord, la Val Taleggio ad ovest e fin verso le Alpi a nord e la pianura. Ben imbottito scendo sempre con attenzione seguendo la traccia in cresta e in direttissima seguita in salita.Mentra il sole il sole si abbassa all’orizzonte mia abbasso, passando ancora sopra la Baita Venturosa al Passo di Grialeggio con qualche affondo nella neve un po’ rammollita. Rientrato sul sentiero 136 tranquillamente raggiungo il punto di partenza, prima che si faccia buio. .