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Due panoramiche cime delle Prealpi Orobiche, affiancate tra Val Brembana e Val Taleggio, raggiungibili da diversi punti di partenza. L’anello con salita dal Canalino dei Sassi, che si inerpica tra guglie e torrioni spettacolari, permette la più veloce e ‘divertente’ salita al Cancervo, impegnativa ma non difficile, e un rapido concatenamento col dirimpettaio Monte Venturosa, balcone panoramico sulla Valle Brembana, facilmente raggiungibile dal Passo di Grialeggio, e dal quale la successiva discesa ci riporta in poco tempo al punto di partenza.
ACCESSO E PARCHEGGIO
Si percorre la provinciale di Valle Brembana fino a San Giovanni Bianco, dove, dopo la Chiesa e la curva successiva, si prende a sinistra la strada SP 25 per la Val Taleggio, che si segue per breve tratto fino al Cimitero dove si imbocca a destra la strada comunale per Pianca.
Percorsi alcuni chilometri con vari tornanti, si prosegue oltre la Pianca, e, superato il bivio per Brembella, si continua per un po’ a sinistra fino a vedere poco oltre la Cascina di Piazzo, sul lato sinistro, il cartello in legno con l’indicazione ‘Canalino dei Sassi’. Qui si parcheggia l’auto negli slarghi disponibili.
PERCORSO:
Dislivello: circa 1050 m
Distanza : Km. 8.93
Difficoltà: E con tratti EE (Canalino dei Sassi)
Tempo di salita: 3.30 ore; 5.30 ore per l’intero anello
Acqua assente: rifornirsi alla partenza
Località Cascina Piazzo (1058 m) > Canalino dei Sassi > Monte Cancervo (1831 m) > Passo di Grialeggio (1690 m) > Baita Venturosa del Giacom (1834 m) > Monte Venturosa (1999 m) > Passo di Grialeggio > Sul sentiero 136 – Buffalora – Cascina di Piazzo
Siamo in tre , Prisca, Claudio ed io. La giornata è prevista con cielo terso e ottima visibilità. Lasciata l’auto nello slargo antistante l’avvio del sentiero ‘Canalino dei Sassi’ , imboccato sulla sinistra il sentiero ‘Canalino dei Sassi’ segnalato all’inizio con radi bolli gialli, percorriamo il primo facile tratto zigzagando sui pratoni che salgono sotto i contrafforti rocciosi dell’invitante Cancervo, per continuare la panoramica e ‘divertente’ salita con una interminabile serie di ripidi tornantini. Dopo un breve traverso, si apre un canale erboso molto stretto, nel quale si inerpica un ripido sentierino ; siamo entrati nel mitico Canalino dei Sassi, che caratterizza l'ultimo tratto di salita. Superato il canalino, attraversiamo in falsopiano conche accidentate, con pascoli alternati a faggete rigogliose e calpestiamo la prima neve novembrina. Al bivio, poco evidente, anziché proseguire dritti a sinistra per la Baita Cancervo, prendiamo a destra la traccia, segnata da bolli gialli, che sale in direttissima alla cima del Monte Cancervo (1831 m). Dalla croce di vetta godiamo di un ampio panorama sulla Valle Brembana a sud, sulla Val Taleggio ad ovest, verso le Orobie a nord con il dirimpettaio Monte Venturosa in primo piano. Scendiamo quindi verso nord, seguendo i bolli gialli, in direzione del Monte Venturosa che ci si presenta davanti. Ci abbassiamo al Passo di Grialeggio (1690 m), dove prendiamo sulla dx il sentiero di salita al Monte Venturosa, che , per breve tratto, coincide col sentiero 102. Seguendo il sentiero locale, ben segnato da bolli giallo-blu e in decisa salita, passando dalla Baita Venturosa (del Giacom, 1834 m) raggiungiamo la vetta del Monte Venturosa (1999 m), che offre un panorama ancora più ampio di quello di cima Cancervo, specie a nord verso le Alpi Orobie, dal Pizzo Tre Signori al Pizzo Arera ed oltre, fino alle Alpi Retiche. Sostiamo un bel po’ in vetta gustandoci un bel pranzetto al sacco con cin cin di grappa al ginepro di Prisca. Gli scatti fotografici si susseguono a raffica ! Ci abbassiamo poi verso il Passo di Grialeggio e sostiamo all’altezza della Baita Venturosa sul crinale rivolte ad ovest verso il bel tramonto che fotografiamo fino al calar del sole dietro il Resegone. A tramonto concluso imbocchiamo sulla sinistra il sentiero 136 , da poco ben sistemato ed allargato, che scende con costante e moderata pendenza per il vallone tracciando un ampio traverso nelle faggete verso sud, fino a concludersi sulla strada carrabile nei pressi delle case di Buffalora, da dove, continuando a destra, in dieci minuti, rientriamo al parcheggio, dove abbiamo lasciato l’auto il mattino. |
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