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In vetta al Monte Valletto a tutta Birra dai Piani dell’Avaro il 23 giugno 2016 Bella montagna dalla sagoma slanciata che risalta tra la Valle Brembana e la Valtellina, il Monte Valletto si distingue per l’originale architettura della parete sud-est, dalla quale sembrano staccarsi due vertiginosi torrioni inclinati; inaccessibile all’escursionista da questo lato, è invece raggiungibile da ovest per la lunga cresta che passa dal Monte di Sopra. E’ una salita davvero consigliabile, con pochi tratti impegnativi, che si svolge tra panorami memorabili in un crescendo divertente dai facili sentieri erbosi all’erto ma non difficile assalto finale alla vetta. PERCORSO: Piani dell’Avaro (1700 m. circa) > sul 109A - Colletto del Monte Avaro (2000 m circa) > Monte di Sopra (2269 m) > Monte Valletto (2371m > Monte di Sopra > Colletto dell’Avaro > Monte Triomen (2245 m) > Piani dell’Avaro dal sentiero 109A. Escursione EE per il tratto di salita impegnativa, ma non difficile, dal Monte di Sopra alla cima del Monte Valletto. Circa tre ore di salita al Valletto e due di discesa. Dislivello positivo 818 m – Perdita in elevazione – 838 7,51 km Acqua presente sul percorso eccetto che sul Monte di Sopra e sul Valletto. Punti d’appoggio ai Piani dell’Avaro: Rifugio Albergo Monte Avaro, Ristorobie e ‘Al Ciàr’ Altro gran bel ritorno in Valletto per la sesta volta, mentre Sara sale per la seconda volta, Silvia con il bravo cucciolo di 6 mesi Birra, Gabriele e Riccardo salgono per la prima volta e ne rimarranno entusiasti. Uno splendido Valletto! Raggiunto in auto il Rif. Albergo Monte Avaro, saliamo al Monte Avaro, seguendo il sentiero 109 A-INGR. 101 che sale in direzione NO, tagliando in diagonale tutta la costa del Monte Avaro. Raggiungiamo in meno di un’ora il colletto del Monte Avaro, dove, imboccato il sentiero 101, superata la bella pozza per l’abbeverata d’alpeggio, scolliniamo sulla vicina conca che ospita il bell’alpeggio della Baita Alta (1997 m), ricavata con felice intuizione fra enormi massi franati dal Monte Valletto. Prima di raggiungere i massi, seguiamo, sulla destra, una traccia di sentiero a mezza costa che, salendo poi in alcuni tornanti, ci porta in poco tempo in quota in cresta verso la cima del Monte di Sopra (2669 m). Il bel cielo sereno si sta coprendo di innocue nuvole estive che ci riparano dal sole battente. Il sentiero, in saliscendi, prosegue su cresta, a tratti erbosa, a tratti rocciosa, si fa impegnativo fino a raggiungere un cospicuo roccione che aggiriamo in facile traverso. La cresta quindi, nell’ultimo tratto, diviene ripida e rocciosa e serve l’uso delle mani. Saliamo con prudenza. Raggiungiamo, dopo circa tre ore di salita dai Piani dell’Avaro, la cima del Monte Valletto (o Cima di Salmurano 2371 m). Il panorama, già bello in salita, diviene, sulla cima, grandioso, a nord verso la Val Gerola, la Valtellina e le Alpi col Disgrazia dominante, e a sud verso la Valle Brembana e le sue cime. Ammiriamo le cime vicine del Ponteranica, della Quota 2309.. Bella la vista sui sottostanti Laghetti di Ponteranica, …basta spingersi con attenzione sul filo di cresta della cima per vederli e fotografarli quasi in perpendicolo, basta non soffrire di vertigini! Dopo esserci goduto lo spettacolo, consumato il pranzetto al sacco al sole e scattate molte fotografie anche panoramiche, scendiamo, seguendo il percorso di salita, con molta attenzione. Rientrati al colletto del Monte Avaro, scendiamo ai Piani seguendo il sentiero di salita 109A. Per maggiori informazioni consulta ‘I più bei sentieri della Lombardia Centrale’ di Piero Gritti e Sergio Papucci, Ed. Blu, alle pag. 147-149 |
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