|
Al nuovo Rifugio Balicco (1995 m), al Bivacco Zamboni (2007 m), salita alla Bocchetta di Budria (2216 m) e al Monte Tartano (2292 m) il 29 ottobre 2016 PERCORSO Con me le amiche montagnine Prisca, Sara e Debora che fanno questo percorso per la prima volta, mentre io per la terza volta. Percorsa in auto la strada per il Passo San Marco, superata la località Madonna delle nevi (1336 m), parcheggiamo l’auto al primo tornante subito dopo la località Fraccia (1600 m). Giornata bellissima con ottima visibilità per scattare foto panoramiche. Imbocchiamo sulla dx il bel sentiero-mulattiera 124A , da poco sistemato a modo in direzione Rifugio Balicco e Bivacco Zamboni. Il primo tratto è abbastanza pianeggiante ed alterna tratti nel bosco e nei pascoli fino a giungere ad un torrente, che si guada. Con percorso a tornanti si guadagna quota fino ad incrociare il sentiero 124 che seguiamo fino al Bivacco Zamboni/rif. Balicco (1995 m). Raggiungiamo la Casera Azzaredo (1795 m) dove sostiamo un momento per poi proseguire, incrociando pannelli esplicativi presenti sul sentiero, molto chiari e interessanti. Ci alziamo nel pascolo e , oltrepassata Baita Arletto (1806 m) , ci portiamo nel vallone che poco sopra si trasforma nella bella conca di origine glaciale che ospita in posizione centrale prima il nuovo Rifugio Balicco (1995 m) e poi il Bivacco Zamboni (2007 m) con tanto di fontana e rusticamente arredato all’interno. Ci dirigiamo quindi sul sentierino che sale appena a sinistra del bivacco, andando prima a raggiungere un grande omone di pietre per poi prendere a destra una labile traccia che in traverso ci porta alla base dell'evidente canale che porta al valico. La pendenza dapprima è morbida poi si fa decisa su un labile sentierino che con secchi ripidi tornantini in breve ci porta alla Bocchetta di Budria (2216 m). Al valico si apre il panorama valtellinese, vicinissimo si staglia nel cielo l'elegante e aguzzo Pizzo del Vento (2235 m). Ci incamminiamo sulla lunga cresta che ci porterà al Monte Tartano. Non particolarmente difficile, alterna tratti tranquilli ad altri dove serve anche l’uso delle mani. Aggiriamo scendendo in basso uno spuntone roccioso. Ripresa la cresta, dopo un ultimo strappo decisamente ripido e roccioso, raggiungiamo con soddisfazione la vetta del Monte Tartano (2292 m) caratterizzato da un omino di grosse pietre posto sopra la cima rocciosa. Numerose le foto di vetta verso le Orobie di Valle Brembana a sud, le montagne della Val Budria , della Valatellina con le Alpi Retiche imbiancate, a nord. In vetta, al sole e con temperatura mite, ci gustiamo un bel pranzetto al sacco e ci godiamo un momento di relax, ammirando le splendide montagne intorno a noi. Poi scendiamo ripercorrendo in senso inverso il percorso di salita, prestando attenzione sulla lunga cresta che ci riporta alla Bocchetta di Budria. Discesi al Bivacco Zamboni, sostiamo un momento per poi abbassarci al Rifugio Balicco, dove conosciamo i rifugisti Silvia e Luca, che ci accolgono con cordialità. Dal rifugio rientriamo al curvone in località Fraccia, dove abbiamo parcheggiata l’auto. Bellissima escursione, complice la splendida tersa giornata autunnale con clima mite. Info Rifugio Balicco: http://www.diska.it/rifbalicco.asp http://geoportale.caibergamo.it/it/rifugio/rifugio-balicco Tour virtuale al Rifugio Balicco con Google Trekker www.google.it/maps/streetview/#bergamasque-alps/rifugio-marco-balicco-allazzaredo |
Immagini totali: 97 | Create web photo albums with Jalbum | Chameleon skin | Aiuto |