Monte Secco che più secco non si può da Piazzatorre nella splendida giornata del 7 dicembre 2015 MONTE SECCO…per chi ama percorsi solitari e carichi di fascino, camminando prima in fitte, ombrose abetaie, poi di fronte a maestose rocce, ammirare ampi panorami e, con molta probabilità, avvistare camosci, che qui sono di casa. Il Monte Secco brembano fa parte della lunga costiera calcarea (tra la Valle di Mezzoldo e la Val Fondra fin verso Foppolo), che inizia col Pizzo Badile (2044 m), prosegue col Monte Secco (2293 m), culmina con il Pegherolo (2369 m) per abbassarsi verso il Pizzo Cavallino (2284 m), risalire con il monte Cavallo (2323 m) e concludersi al Passo di S. Simone.

Sono con Prisca e la sua cagnolina esperta montagnina e, stavolta con noi, Antonio, esperto escursionista-alpinista, attivo nell’Alpinismo Giovanile del CAI di Bergamo. Antonio ed io siamo già saliti in Secco, Prisca sale per la prima. IL 7 dicembre 2011, come annunciato dalle previsioni meteo, splendida giornata, tersa con ottima visibilità e temperatura mite in quota per inversione termica. Raggiunta Piazzatorre, proseguiamo in auto fino alla località Piazzo, dove, mentre parcheggiamo l'auto, ci raggiunge e si unisce a noi l’amico Giovanni Gervasoni. Imboccato il sentiero con indicazione 'Passo Monte Colle - CAI 118', seguendo le indicazioni, risalito l'argine manufatto del ‘gerù’ (ghiaione), ci inoltriamo nella fitta abetaia guadagnando rapidamente quota salendo accanto al vallone detritico che discende dal Costone. Accompagnati dalla vista del monte Secco con le sue calcaree pareti rocciose, sovrastanti profondi canaloni detritici, saliamo in continua decisa salita fino a giungere ad una piccola radura con alcune panchette dove sostiamo un attimo. Ora il bosco si apre sempre più fino a giungere al capanno del Luciano (1740 m) appollaiato su un dosso aperto sulla valle di Piazzatorre, che si stende sotto di noi con i suoi tetti grigi di pietra ardesia, mentre di fronte lo sguardo scorre verso i verdi pascoli delle Torcole (Vaga e Soliva), le sottostanti estese abetaie e verso le cime del Venturosa, Baciamorti, Zuccone Campelli e fin verso il gruppo del Tre Signori. Proseguendo, arriviamo in poco tempo alla Baita di Monte Secco (1837 m), attrezzata ed adibita a bivacco sempre aperto. Da qui fino al Passo di Monte Colle (1938 m), che raggiungiamo in circa 20’, il sentiero sale su estesi pascoli (2 ore dalla partenza). Al Passo la vista si apre sul versante nord verso la valle di Valleve-Foppolo. Proseguiamo verso la vetta del Monte Secco (2293 m), imboccando il sentierino di sinistra, che rimonta il largo costone erboso, di dosso in dosso, inizialmente in morbida salita. Ci raggiungono quattro amici del CAI di Piazza Brembana, che proseguono la salita con passo spedito. Successivamente il sentiero, piegando a sinistra, dopo tratto in falsopiano, sale in forte pendenza divenendo esposto ed impegnandoci su roccette facili prima e impegnative poi nel superamento, con l’aiuto delle mani, di due spuntone rocciosi. Dopo breve tratto su sentiero agevole tra torrioni, ci aspetta un altro spuntone roccioso, più impegnativo del precedente. Scegliamo si aggirarlo sul fianco sinistro abbassandoci con attenzione su ripido sentiero e seguendo poi traverso esposto, ma con sicuri appigli a monte. Superati i tratti più impegnativi, la cresta diviene per un tratto più ampia ed erbosa per poi restringersi di nuovo e ridivenire rocciosa, ma senza creare difficoltà nel raggiungere la croce di vetta del Monte Secco brembano (2293 m). In vetta ci aspetta Giovanni. Ammiriamo il panorama del dirimpettaio Pegherolo e le altre montagne circostanti dell’arco orobico. Dopo il pranzetto al sacco e le foto di vetta, scendiamo. Facciamo la discesa seguendo passo passo il percorso di salita, aggirando gli impervi spuntoni rocciosi, anche se su tracce esposte, ma comunque ricche di appoggi ed appigli sicuri. Superate le difficoltà, ci cocediamo una breve sosta panoramica , attardandoci a scattare foto . Ripresa la discesa, scendiamo al Passo di Monte Colle, mentre il sole che si sta abbassando all’orizzonte , ci accompagna fino al Capanno del Luciano per poi lasciarci. Percorriamo con la luce gran parte della discesa nell’abetaia per poi ricorrere alalm luce dei frontalini nell’ultimo tratto. Bella escursione in una splendida giornata di sole, l

uce, e temperatura mite pur essendo a dicembre ! Grazie, Prisca ed Antonio, della cordiale collaborativa compagnia !! Bravissima la Stelina ! PERCORSO: Piazzo di Piazzatorre (1112 m) > Sul Sentiero 118 : Capanno (1740 m) > Baita-Bivacco di Monte Secco (1837 m) > Passo di Monte Colle (1938 m) > Su sentiero con bolli rossi sbiaditi e rari ometti : salita e discesa dal Monte Secco (2293 m) > Discesa a Piazzo sul 118 PARTENZA: Piazzo di Piazzatorre (1112 m) DIFFICOLTA’: EE+ TEMPO DI SALITA: circa 3.30 ore (6 ore abbondanti l’intero percorso) DISLIVELLO: 1200 m ACQUA: assente, rifornirsi alla partenza SEGNAVIA: sentiero CAI 118 fino al Passo di Monte Colle ben tenuto e segnato; sentiero-traccia con radi bolli rossi sbiaditi e sparuti ometti dal Passo di Monte Colle alla vetta del Monte Secco PUNTO D’APPOGGIO: Baita-Bivacco di Monte Secco (1837 m), sempre aperta